Difret - il coraggio per cambiare recensione film, Angelina Jolie produce un film commovente sul problema della violenza sulle donne in Etiopia

Cinema / Recensione - 22 January 2015 08:00

Difret - il coraggio per cambiare, Angelina Jolie produce una pellicola intensa che narra la storia di una giovane ragazza accusata di omicidio per aver ucciso il suo rapitore e molestatore, che verr&

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Difret - il coraggio per cambiare film diretto da Zereseney Berhane Mehari, prodotto da Angelina Jolie (Maleficent)  e tratto da una storia vera.

Difret - il coraggio per cambiare trama. Hirut è una una sveglia ragazzina di quattordici anni, che vive in un piccolo paese a poche ore da Addis Abeba. Un giorno, mentre sta tornando da scuola, viene aggredita e rapita da un gruppo di uomini a cavallo. Dopo esser stata picchiata e stuprata, Hirut riesce ad afferrare un fucile e, nel disperato tentativo di fuggire, uccide Tadele, ovvero l’ideatore del rapimento e colui che voleva prenderla in moglie. Questa barbarie del rapimento a scopo di matrimonio è una tradizione molto radicata in Etiopia, e il gesto della ragazzina la porta verso una morte certa. In città vive una giovane donna avvocato che si batte per i diritti dei più deboli, Meaza Ashenafi, la quale inizia a difendere Hirut in questa causa che sembra impossibile, e insieme all’associazione di donne avvocato ANDENET le offre assistenza gratuita. Il fine di Meaza è quello di far rispettare le leggi dello Stato, rendendo nulle le decisioni prese dai tradizionali consigli popolari. L’avvocato comprende immediatamente che si tratta di legittima difesa, ma la polizia e il ministero della difesa sembrano voler fare il gioco dell’ortodossia. Hirut è così costretta ad allontanarsi da casa per paura di essere uccisa, sperando che la decisione del giudice le restituisca la vita precedente. Ma oramai sembra impossibile tornare indietro.

Difret - il coraggio per cambiare recensione. Questa incredibile e sensazionale storia vera racconta una realtà molto cruda, apparentemente tanto distante dal “civilizzato” mondo occidentale, ma che parla in sostanza della condizione femminile di sottomissione rispetto all’uomo-padrone; un sistema di patriarcato aggressivo che in Etiopia continua ad avere un riscontro, minacciando costantemente la libertà delle donne e togliendo a quest’ultime anche i diritti più basilari. Ciò che tenta di fare la vera protagonista del film, l’avvocato Meaza, è sradicare queste tradizioni marce di cui la Telefa (pratica del rapimento a scopo di matrimonio) è solo la punta dell’iceberg, alla cui base stanno una serie di discriminazioni in campo famigliare, sociale e lavorativo. Solo a causa della presenza di questi fattori è tollerabile in una società che una donna sia presa come un animale selvatico, stuprata e messa incinta, lasciata in uno stato di ambiguità per cui se si opponesse verrebbe considerata “svergognata” e se accettasse la convivenza col rapitore sarebbe destinata comunque ad una vita di sofferenza. La forza di volontà di Meaza è riuscita però a cambiare le cose anche sul piano legislativo: secondo una legge del 1957, la Telefa era ritenuta un crimine punibile con tre anni di reclusione; ma la stessa legge prevedeva che, se il rapitore avesse accettato di sposare la ragazza rapita e violentata, non avrebbe dovuto affrontare alcuna accusa penale. Il caso di Hirut Assefa ha però smosso l’opinione pubblica e nel 2004 è stato modificato il Codice Penale, quindi lo stesso reato ora è punibile fino a 15 anni di carcere. Una pellicola molto forte dunque, un dramma attraverso il quale il regista Zereseney Berhane Mehari vuole cercare di sensibilizzare lo spettatore, rendere consce le persone delle vicende terribili che avvengono in Etiopia, ma lasciando ad ogni individuo la possibilità di analizzare la questione femminile in relazione alla propria realtà. Così Angelina Jolie, da sempre promotrice di missioni umanitarie, e nota per il suo impegno a favore dei rifugiati, in veste di produttrice del film e di donna afferma: “Quando ho visto Difret per la prima volta ho pianto per i primi 20 minuti… ma poi ho sorriso per il resto del tempo, pensando che non vedevo l’ora che il mondo potesse vederlo, perché questo film era in grado di provocare un cambiamento”.

Difret - il coraggio per cambiare cast. Meron Getnet è l’avvocato Meaza Ahenafi, mentre la piccola Hirut è impersonata da Tizita Hagere

© Riproduzione riservata


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