Recensione film Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe, la vendetta dei due fratelli

Cinema / Recensione - 01 May 2013 07:00

Dal pericolo e dalla fame della fiaba scritta dai fratelli Grimm alla proiezione di Hansel e Gretel come personaggi vendicativi in questo film diretto da Tommy Wirkola

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Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe (Hansel & Gretel: Witch Hunters) vede protagonisti i due fratelli della celebre fiaba di Jacob e Wilhelm Grimm. Il film è diretto da Tommy Wirkola ed ha come protagonisti principali Jeremy Renner, Gemma Arterton e Famke Janssen.

Dopo quindici anni dall'abbandono del padre nella foresta e dopo aver bruciato la strega che li aveva intrappolati nella casetta di marzapane, i fratelli Hansel (Jeremy Renner) e Gretel (Gemma Arterton) sono cresciuti e sono divenuti cacciatori di taglie. Le loro imprese li hanno resi famosi al punto d'essere ingaggiati dal sindaco di uno sperduto Paese. Giunti appena in tempo per salvare una fanciulla (Pihla Viitala) creduta dai locali una strega, i due s'imbattono nella più potente delle figure malvagie del luogo, Muriel (Famke Janssen) che vuole il cuore della più potente strega bianca per ultimare il rito che renderà lei e le sue consorelle immuni al fuoco purificatore.

L'attesa è finita ed Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe è finalmente proiettato nelle sale italiane, un film sicuramente divertente ma che non ha pienamente rispettato le aspettative. Il ritmo della narrazione è buono, il film è dotato di una buona azione e da effetti coinvolgenti che affondano nel genere splatter, trasformandolo in un horror fantasy. Anche l'ambientazione è ben ricostruita ma dei personaggi della fiaba non ce n'è più traccia. Da impauriti ed affamati ragazzini abbandonati nel bosco ed attirati nella casa di marzapane, dalla quale riescono ad uscire con l'ingegno, si sono trasformati in veri e propri soldati con un armamentario da far invidia ai G.I. Joe. Dalla metafora della fame e del pericolo si è passati al sentimento della vendetta, affondando in una realtà alternativa rispetto a quella della fiaba. Questa realtà alternativa che si è rivelata ben condotta in Biancaneve, film che ha visto Julia Roberts nei panni della strega, intrattiene lo spettatore divertendolo ma sembra non del tutto approfondita negli aspetti suggestivi propri di un epoca, quella medievale, di grandi e sinistri presagi.

Il cast offre una performance di spessore, Jeremy Renner nel ruolo di Hansel e Gemma Arterton in quello di Gretel compiono un'interpretazione autentica donando ai personaggi sarcasmo e profondità. Tuttavia l'interpretazione più suggestiva e compiuta è quella di Famke Janssen che dona al personaggio di Muriel, la strega nera più potente tra le creature della notte, la giusta ambiguità, nascondendo dietro un volto ammaliante la bramosia delle tenebre.

© Riproduzione riservata




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