Zootropolis, incontro con i registi del film poliziesco Disney Byron Howard e Rich Moore

Cinema / News - 01 February 2016 18:47

Zootropolis è il film Disney in uscita il 18 febbraio 2016. Abbiamo incontrato i registi Byron Howard e Rich Moore, il cast vocale composto da Diego Abatantuono e Massimo Lopez: si tratta del p

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Mauxa ha partecipato oggi a Roma alla conferenza del film d’animazione “Zootropolis” (“Zootopia”), pellicola della Walt Disney diretta da Byron Howard, Rich Moore e Jared Bush. Era presente anche il produttore Clark Spencer e il cast vocale.

La commedia è di genere avventuroso, nello stile recente Disney teso ad intercettare un pubblico sia maschile che femminile: da “Big hero 6” a “Ribelle - The Brave ”. I registi hanno infatti anche lavorato a “Rapunzel – L’Intreccio della Torre” e "Bolt”, differenti per pubblico. Nonché a “Ralph Spaccatutto” e l’ironico “I Simpson – Il Film”.

Il film si svolge infatti a Zootropolis, città composta da quartieri differenti dove convivono animali eterogenei: l’ufficiale Judy Hopps, coniglietta membro del dipartimento di polizia; Nick Wilde, volpe audace nella truffa; la pop star Gazelle (doppiata da Shakira nella versione originale), il Direttore Bogo, il leone sindaco della città.

Lo stesso regista Howard ammette di aver solcato “i film della tradizione Disney, ma con una visione contemporanea e attuale”. Gli altri personaggi sono il ghepardo Benjamin Clawhauser funzionario del distretto, il rinoceronte McHorn funzionario di polizia, Yak proprietario di un club naturista, il sonnolento bradipo Flash. Judy Hopps giunge in città proprio per risolvere un caso misterioso, aiutata dalla volpe Nick.

Sull’ambientazione in una città eterogenea, che convogli gli interessi di diversi spettatori il regista Rich Moore conferma che l’obiettivo era ricreare “una forma del mondo umano. Gli animali hanno i cellulari, vanno in auto. Abbiamo poi cercato di restituire alle situazioni comuni una verve animalesca: così i bradipi sono lenti perché da noi la protezione civile è molto lenta, ci siamo identificati così da fare in modo che il carattere fosse il medesimo”.

L’aspetto cui virano i recenti film Disney, sempre più votati a contaminare vari generi per avvicinarsi a diversi gusti degli spettatori si evince “nelle ispirazioni che hanno fatto da base al film, in cui non mancano thriller, come "LA Confidential” - prosegue Moore - "Chinatwon", "Il terzo uomo", i polizieschi degli anni '80, film come "Arma letale". Soprattutto le convenzioni, i modi in cui erano ambientate le storie”. Il fatto di scegliere una linea investigativa è stato motivato dalla decisione del capo degli sceneggiatori, il quale ha ricordato all’equipe che questo ”Zootropolis” sarebbe stato il primo poliziesco che i bambini avrebbero visto in assoluto.

Il film è prodotto da Clark Spencer, che ha guidato il team di “Big Hero 6” e “Frozen - Il regno di ghiaccio”. Accanto a lui c’è John Lasseter, al centro dei grandi successi Disney da “La bella e la bestia” (1991) a “Toy Story” ai prossimo “Gli incredibili 2": è stato lui a far comprendere ai realizzatori che ogni animale dovesse mantenere le caratteristiche che lo rendono unico, dall’animazione che rende il movimento mimetico al carattere. La troupe è andata così in Kenya, in Africa studiando i vari mammiferi della fauna selvatica. Si sono studiati bradipi, volpi per cercare di rendere più fluido il passaggio dalla realtà all’animazione.

“Quando Lasseter entrò in Disney creò lo story trust - ricorda in conferenza Spencer - facendo in modo che tutti i collaboratori guardassero ciò che viene realizzato, esibendo opinioni, per fare in modo che il film fosse un prodotto migliore di quello che potesse essere. Prima invece erano gli executive a guidare il progetto”. Howard ricorda che negli studios ci sono circa “800 persone che provengono da diverse parti del mondo. Volevamo che i luoghi facessero sì che gli spettatori potessero identificarsi”.

Spencer fu coinvolto nel progetto quattro anni fa: “mi colpì questo mondo così bello e grande, la perizia messa nelle varie riproduzioni: le porte sono di varie dimensioni, i mobili, le scale in base agli animali. Tutti gli aspetti belli e divertente rendono il film contemporaneo, mantenendo il retaggio Disney ed inserendolo in una una ambientazione attuale”.

Si è poi usato il sistema rendering di Hyperion, che imita la complessità geometrica del mondo reale utilizzato anche per “Big Hero 6”. Le varie scelte tecnologiche hanno reso la città realistica, “con toni anche psicologici in cui non tutto è buono o cattivo. Judy è ottimista, pensa che qui tutti possano essere quello che vogliono. L'abbiamo vista come una storia di maturazione, più lei cresce e più diviene la versione migliore di stessa”.

Il cast vocale italiano è composto da Diego Abatantuono, il quale afferma: “il doppiaggio non lo faccio spesso, il volpino è particolare - interpreta Finnicck, n.d.r. - Occorreva essere originali e mantenere l'autenticità della voce”. Per Massimo Lopez che dà la voce al Lionheart “lui è il sindaco. Mi piacerebbe vivere lì, si respira una bella aria, sana convivenza tra le razze”. Frank Matano della donnola interpretata dice: “ho dato degli acuti, urlando”. Teresa Mannino è il topo-ragno Fru Fru: “mi somiglia pure, ha un naso importante. Ci ho messo un po' di siciliano, la leggerezza”. Paolo Ruffini è il lo Yak, il bue muschiato: “ero un bovino figlio dei fiori. Mi sono immedesimato”.

Le musiche sono scritte da Michael Giacchino.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon