Vikings, dalla serie tv alla vera storia del guerriero Ragnarr Loðbrók

Tv / News - 26 September 2016 18:00

Finzione o realtà? Ecco quello che sappiamo sullo storico personaggio di Ragnarr Loðbrók, protagonista della serie tv Vikings.

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Forse non tutti sanno che Ragnarr Loðbrók, il personaggio protagonista della serie tv targata HBO, Vikings, giunta alla quarta stagione, non è esattamente un personaggio di fantasia. La serie canadese di genere storico, creata da Michael Hirst, è uno dei programmi che hanno conquistato parte dell’affezionato pubblico di History in Canada e su History negli Stati Uniti.

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Vikings, ambientato tra la Scandinavia e le isole britanniche del IX secolo d.C., si incentra sulle vicende avventurose - e raccontate in chiave romanzata - del mitico guerriero vichingo Ragnarr Loðbrók, che in tv ha il volto dell'attore australiano Travis Fimmel (Warcraft - L'inizio).

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Nella realtà, la figura di Ragnar è piuttosto leggendaria e avvolta da molteplici radici storiche. Potrebbe riunire le gesta di più sovrani illustri, come Il re danese Horik I e Il re danese Reginfrid, ma anche un cavaliere di nome Reginherus, che assediò Parigi cinque anni prima della metà dell’800. Ad ogni modo, non ci sono documenti ufficiali che attestino l’effettiva esistenza di questo re semi-leggendario, anche se il suo nome sembrerebbe effettivamente legato a quello di una figura che avrebbe regnato su Svezia e Danimarca nella seconda metà del IX secolo.

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Secondo quanto riferisce il Gesta Danorum (”Le gesta dei Danesi”), l’opera storica medievale scritta nel XII secolo da Sassone Grammatico, Ragnarr re dei Dani avrebbe unificato due regni, quello di Danimarca e di Svezia, sposando la figlia del re scandinavo. Non si tratta naturalmente dell’unica ipotesi formulata, poiché sencondo altre fonti Ragnarr ottenne il controllo della Svezia, sottraendolo alla dinastia di Ivar Vidfamne, già prima dell’VIII secolo.

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Le fonti convergono tuttavia nell’affermare che Ragnarr fu un condottiero feroce, che portò a compimento una politica espansionistica molto aggressiva soprattutto in l'Inghilterra, in Scozia, Francia e nel Mediterraneo, continuando così la tradizione iniziata dalla Grande armata danese, prima di lui, e dai suoi molti figli, che abbracciarono la visione espansionistica del padre.

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Non è perciò un caso che la vita di Ragnarr venne spezzata proprio nel corso di una delle tante razzie lungo le coste britanniche. Fu catturato in Inghilterra settentrionale e imprigionato in una fossa di serpenti. Quattro dei suoi figli - Halfdan Ragnarsson, Ívarr Ragnarsson, Sigurd Occhi di Serpente e Ubbe - lo vendicarono, riuscendo a loro volta a catturare il monarca di quella regione, uccidendolo senza pietà.

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La morte di Ragnarr ha dato spunto ad Hollywood per la realizzazione di una famosa pellicola, “I vichinghi” (1958), con Kirk Douglas e Tony Curtis, e di una serie di opere cinematografiche legate a quelel vicende. Qualche anno dopo, precisamente nel 2013, History Channel, ispirandosi anche in parte alla figura del conte Ragnar Lodbrok, ha proposto sul piccolo schermo la serie tv Vikings.

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