Venezia 2017: The Shape of Water, recensione film

Cinema / News - 31 August 2017 16:00

Venezia 74: Guillermo del Toro presenta in concorso alla 74° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia - La forma dell'acqua

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Guillermo del Toro propone un film dalla narrazione fiabesca e romantica che propone un’improbabile storia d’amore tra una creatura acquatica, mitologica, ed una giovane e solitaria donna delle pulizie impiegata in una base segreta degli Statu Uniti. Il regista messicano crea una storia ambientata durante gli anni della guerra fredda, costruendo una narrazione elaborata e supportata da una suggestiva fotografia.

Trama di The Shape of Water: Elisa (Sally Hawkins) è una giovane donna confinata nel suo mondo di silenzi, fatto di monotona quotidianità e di gesti rituali. Quando nella base militare dove lavora come inserviente viene imprigionata una creatura acquatica per un esperimento segreto, la routine di Elisa viene sconvolta per sempre. Lei riuscirà a superare i propri limiti stabilendo un contatto con l’essere, riuscendo ad andare oltre le differenze e l’incomunicabilità. Elisa si ritroverà costretta ad affrontare il temibile Strickland (Michael Shannon) nel tentativo di salvare la vita all’essere che viene mortalmente minacciato sia dai russi sia dagli americani: “non vogliamo imparare, basta che non imparino gli americani”.

Guillermo del Toro ha compiuto un’opera visivamente potente con sequenze immaginifiche che si alternano a quelle che definiscono la realtà più cupa. Una narrazione fiabesca e come tale necessariamente letta assecondando l’ingenuità e l’assenza di limiti proprie delle fiabe, scansando il senso del ridicolo che condanna e proietta alla preservazione del cinismo. Una narrazione che compiace invece la speranza ed il lieto fine. Sullo sfondo delle sequenze, un televisore che rimanda vecchi film classici sembra fare da testimone dell’epoca nella quale è stato ambientato The Shape of Water, un contesto ambientale ricreato con cura ed ironia.

Vanessa Taylor e Guillermo del Toro realizzano una sceneggiatura brillante a tratti ironica, con personaggi elaborati in modo approfondito ed autentico. La loquacità del personaggio di Zelda, interpretato impeccabilmente dall’attrice statunitense Octavia Spencer, viene abilmente contrapposto al silenzio nel quale sembra condannata Elisa.

La forma dell’acqua - The Shape of Water - è stato presentato in concorso alla 74° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia ed ha ottenuto l’applauso del pubblico in sala, confermando la candidatura ad ottenere il prestigioso riconoscimento con il Leone d’oro.

© Riproduzione riservata




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