The Voice of Italy 2016, intervista a Max Pezzali: 'bisogna calarsi nei panni dell'ascoltatore medio'

Daily / News - 30 March 2016 12:00

La quarta edizione di "The Voice of Italy" va in onda su Rai 2 dal 24 febbraio 2016. Mauxa ha intervistato Max Pezzali, il quale ha debuttato nel talent show in veste di coach.

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La quarta edizione di “The Voice of Italy” va in onda su Rai 2 dal 24 febbraio 2016. La novità più importante della versione italiana del talent show interessa i quattro artisti chiamati a ricoprire il ruolo di coach.

Mauxa ha intervistato il cantautore Max Pezzali che ha debuttato nel programma televisivo insieme a Dolcenera ed Emis Killa. Il quarto coach è Raffaella Carrà, la quale ha già interpretato il ruolo nelle precedenti edizioni della trasmissione.
D. Come stai vivendo l'esperienza da coach di "The Voice of Italy"?
R. Mi sto divertendo moltissimo, soprattutto durante la preparazione delle esibizioni dei ragazzi della squadra. Bisogna calarsi nei panni dell'ascoltatore medio, anziché in quelli abituali di cantante.

Nella nuova puntata di "The Voice of Italy", in onda questa sera su Rai 2 dalle 21.15, va in scena la sesta "Blind audition". I talenti hanno l'opportunità di guadagnare uno dei 13 posti disponibili nel talent show, entrando a far parte di uno dei quattro Team.

D. Quali sono i valori che intendi trasmettere ai componenti del Team Pezzali?
R. Vorrei che capissero che gli elementi più importanti per un cantante, più della preparazione tecnica, sono la personalità e l'autenticità.

Fin dal suo debutto avvenuto nel 2013, "The Voice of Italy" ha ottenuto un crescente successo, confermando la proficuità della strutturazione del programma televisivo e il suo coinvolgente fascino sui telespettatori.

D. Grazie al talent show hai la possibilità di relazionarti con numerosi artisti che tentano di sfruttare la vetrina televisiva per affermarsi sulla scena musicale. Secondo te che tipo di rapporto sussiste oggi tra la quantità dell'esposizione mediatica e la qualità della proposta artistica?
R. Stare a lungo in televisione aiuta a farsi conoscere e ad attirare l'attenzione di un vasto pubblico generalista che però dimentica in fretta: per durare occorre far crescere la propria personalità, bisogna essere unici e interessanti.

D. Come giudichi l'esperienza lavorativa insieme a Raffaella Carrà?
R. Raffaella è una leggenda vivente, ma non solo: è un'artista attenta e competente, una persona meravigliosa che ha sempre una buona parola per tutti noi, una professionista seria e rigorosa. Lavorare accanto a lei è già per me un risultato sufficiente a dare un senso alla partecipazione al programma.

D. Se avessi partecipato a "The Voice of Italy" in veste di concorrente, con quale coach avresti sognato di crescere artisticamente e personalmente?
R. A parte il fatto che se avessi partecipato a The Voice non avrei mai superato le Blind Auditions; ma se ciò fosse avvenuto, sicuramente avrei voluto essere scelto da Emis Killa.

La presenza di Max Pezzali permette alla nuova edizione di "The Voice of Italy" di intercettare un pubblico vasto ed eterogeneo, affezionato ai numerosi successi dell'artista, il quale è stato capace di rinnovare la propria proposta musicale pur conservando le sue originali peculiarità. Dalla fortunata carriera con gli "883" all'affermazione da solista, il cantautore ha saputo emozionare più generazioni. Tra i suoi ultimi successi c'è "Niente di grave", terzo singolo estratto dall'album "Astronave Max", pubblicato nel settembre 2015. 

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