The Nice Guys 'Voglio fare il regista come s'una tela': incontro con Russell Crowe-Ryan Gosling

Cinema / News - 21 May 2016 17:48

Russel Crowe e Ryan Gosling sono i protagonisti del film "The Nice Guys". Mauxa li ha incontrati alla presentazione del film.

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The Nice Guys è il film di Shane Black in uscita il 1 giugno 2016, distribuito da Lucky Red. Abbiamo incontrato a Roma gli attori principali, Russel Crowe e Ryan Gosling, il regista e il produttore produttore Joel Silver.

Russel approva la versatilità di cambiare ruolo, passando da intimista in "The Water Diviner" a furente in "Noah": "Come attore cambia continuamente ciò che ti viene offerto. C'è da dire che prima i registi con cui lavoravo sul set erano più vecchi di me, ora è il contrario. Per me non è un problema interpretare un personaggio più vecchio, incanutito. È la storia che è fondamentale, la narrazione".

Il duo comico echeggia altre coppie storiche della cinematografia, come Jack Lemmon e Walter Matthau, Gene Wilder e Richard Pryor. Ryan Gosling ritiene che l'efficacia risieda nei personaggi del film: "È Shane che ha creato due caratteri perfetti sulla pagina dello script".

Russel aggiunge: “Siamo cinefili, conoscevamo i personaggi come Stanlio e Ollio, Gianni e Pinotto. I nostri sono comunque personaggi ben sviluppati, cercando di dare linfa a ciò che il regista voleva rappresentare”.

Nel film le protagoniste femminili sono la giovane Angourie Rice, cui si aggiungono Kim Basinger, Margaret Qualley - il cui apparente suicidio dà avvio alla trama - e Murielle Telio, attrice hard scomparsa in modo misterioso. Russel Crowe e Ryan Gosling sono i detective sui generis Jackson Healy e Holland March, nell’anno 1977 devono risolvere i casi. “Nel film le donne rispettano la tradizione dei film noir - dice il regista Shane Black che ha scritto il film con Anthony Bagarozzi - È una vera favola, come cavalieri che cercano di salvare la donna in pericolo”.

Russel Crowe desidera dedicarsi ancora alla regia, dopo “The Water Diviner” (2014) ambientato a Gallipoli nel 1919. Il problema è nei copioni che gli vengono sottoposti: “Come regista mi sono sempre sentito a mio agio, dando i tempi, la recitazione agli attori. È una condizione ideale per cui vorrei trovarmi di nuovo in questa posizione. Dipende da ciò che mi hanno offerto, finora mi hanno prospetto cose noiosissime. Voglio lavorare come su un tela, voglio essere come Tiziano”.

Le differenze tra comicità e dramma non andrebbero rimarcate in futuro, perché non tengono conto dell’evoluzione dei tempi: “In ‘The Nice Guys’ abbiamo inserito qualcosa di drammatico in un film comico - afferma Ryan - era un obbiettivo. Invece il contrario è molto raro. La presenza di elementi comici diventa un elemento disarmante nei confronti del pubblico, lo rende più scettico al cazzotto emotivo che arriverà. La comicità lo sai subito se funziona, non hai bisogno di accorgertene dopo”.

“Molti ipotizzano che un film ci si debba adattare ad un unico tono - dice Shane - Per me devono avere più toni”.

Russel ironizza: “In questo senso anche ne ‘Il gladiatore’ ho fatto dei gesti comici, ho decapitato una persona con due spade. Ne bastava una”.

Di recente molti attori drammatici sono passati a ruoli comici, come Robert de Niro nell’ultimo “Nonno scatenato”. La tendenza sembra quindi confermata: “Gli stessi sforzi messi per un film drammatico vanno inseriti in un film comico - dice Russel - Vedendo anche Ryan sul set, mi sono reso conto di quanto si fosse concentrato. In particolare su questo film ci è stata stata data molta libertà da parte di Shane. Lui quindi si fidava di noi, sapendo che saremmo rimasti fedeli alla sceneggiatura”.

Altra scelta delle recenti produzioni di Hollywood è quella di realizzare film tratti da fumetti, serie tv, libri, altri film, tanto che lo stesso Ryan Gosling lavorerà al remake di “Blade Runner”. “Questo film non è basato né su un libro, né serie televisiva - dice l’attore - Il fatto che ad Hollywood si facciano remake a me non dà problemi. ‘Blade Runner' l'ho sempre amato, se sei cresciuto con una serie e con un mondo vivido, riviverlo in altri periodi e con nuove modalità è molto entusiasmante”.

Russel Crowe porta un paragone con il teatro: “È una questione di ambiente. Al teatro ad anni alterni si interpreta ‘Amleto’, nessuno si chiede perché. Né ‘La Mummia’ ad esempio avrò un piccolo ruolo, non è un remake del film del 1998. Io interpreterò il personaggio del Dr. Henry Jekyll, ma si accendono nuove possibilità narrative: si tratta del Monsters Universe. Gli studios investono in ciò che si sa già, per motivi di empatia. Se si lavora su idee nuove, si fa a livello altissimo”.

Russel Crowe si riferisce allo sviluppo che la Universal Pictures ha avviato di film ispirati personaggi noti, già sfruttai nel periodo dal 1923 al 1956: si tratta del Conte Dracula, Frankenstein, appunto la Mummia, L'uomo invisibile, la moglie di Frankenstein, l'Uomo Lupo, il Fantasma dell’Opera e Il Mostro della laguna nera. “Dracula Untold" del 2014 è stato il primo film della serie.

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