The Favourite: Emma Stone protagonista del nuovo film di Yorgos Lanthimos

Cinema / Drama / News - 03 June 2017 08:00

Dopo aver incassato il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes per The Killing Of A Sacred Deer, il regista greco ora è pronto a dedicarsi alla post-produzione della sua pross

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Le riprese di “The Favourite”, il prossimo film di Yorgos Lanthimos, si sono concluse circa due settimane fa, ovvero alla vigilia dell’ultimo Festival di Cannes, al quale il regista greco ha partecipato con “The Killing of a Sacred Deer”, aggiudicandosi il premio per la miglior sceneggiatura. “The Favourite” ora entrerà nella fase di post-produzione, in attesa di una data di uscita ufficiale.

Per ora sappiamo che le interpreti principali di “The Favourite” sono Emma Stone, Rachel Weisz, e Olivia Colman (“The Night Manager”, “Broadchurch”), tre eccezionali attrici che ultimamente stanno dominando la scena; sia Weisz che Colman hanno già collaborato con Lanthimos in “The Lobster”, il predecessore di “The Killing of a Sacred Deer”. Il cast include anche Mark Gatiss (autore ed interprete della celebre serie tv “Sherlock”), Joe Alwyn e Nicholas Hoult (“Mad Max: Fury Road”, “X-Men: Apocalisse”).

Stando alla Fox Searchlight Pictures, “The Favourite” è “un pungente, licenzioso racconto che mescola intrighi di corte, passione, gelosia e tradimenti”. Si tratta di un dramma ad ambientazione storica che ripercorre le macchinazioni e gli equilibri di potere che si celavano dietro il regno della Regina Anna, ultima sovrana del casato degli Stuart. La storia è ambientata tra la fine del Seicento e i primi anni del Settecento, e si concentra in particolare sui contrasti tra Sarah (Rachel Weisz), una delle confidenti più intime della Regina (Olivia Colman), e Abigail Masham (Emma Stone), una povera, lontana parente di Sarah, che pian piano riesce a guadagnare potere ed influenza a corte. La sceneggiatura è di Deborah Davis and Tony McNamara.

“The Favourite” è prodotto da Ceci Dempsey della Scarlet Films e da Ed Guiney e Lee Magiday della Element Pictures, tutti nomi precedentemente coinvolti in “The Lobster”. Ed Guiney e Ceci Dempsey in particolare assicurano che sarà “un film d’epoca come non si era mai visto”.

Nato ad Atene, oggi Yorgos Lanthimos ha 44 anni, e può vantarsi di essere stato uno dei nomi di punta della cosiddetta “Weird Wave”, definizione con cui si indica quella generazione di giovani registi greci emersi negli anni in cui il loro Paese ha sfiorato la bancarotta, e che pian piano, un festival dopo l’altro, stanno stregando il mondo. Lanthimos si è fatto le ossa girando spot televisivi e video musicali, per poi “esplodere” sulla scena internazionale nel 2009 grazie a “Dogtooth”, un film profondamente inquietante e vagamente distopico che racconta la claustrofobica esistenza di due sorelle e un fratello tenuti prigionieri in una villa dai propri disfunzionali genitori. Grazie a quest’opera, che era anche il suo secondo lungometraggio in assoluto, Lanthimos ha vinto la sezione “Un Certain Regard” al Festival di Cannes del 2009.

Con il titolo successivo, “Alps”, che racconta l’altrettanto surreale storia di un’organizzazione che aiuta le persone a superare i lutti fornendo loro “attori” che impersonano i loro defunti, l’elusivo regista (spesso definito “il maestro del grottesco”) si è aggiudicato il premio per la miglior sceneggiatura al Festival di Venezia del 2011, e quello per il miglior film ai Sidney Awards del 2012. Ma a questo punto della sua carriera Lanthimos si era stancato di lavorare in una Grecia straziata dalla crisi, e ha deciso di cercare altrove sbocchi per il suo talento. C’è voluto qualche anno, ma nel 2015 questo percorso ha portato al suo primo film in inglese, “The Lobster”, una surreale commedia nera che ha potuto contare sul valore aggiunto di nomi di richiamo internazionale quali Colin Farrell, Rachel Weisz e John C. Reilly, diventando un piccolo cult e facendo guadagnare a Lanthimos una nomination agli Oscar del 2017 per la miglior sceneggiatura originale.

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