Teatro Carlo Felice: addio Carmen per sciopero, spaccatura sindacati e polverone. Grillo: nessuna rassicurazione sugli esuberi

Daily / News - 07 May 2014 07:32

Da venerdì 9 maggio a domenica 11 a Genova Cgil e Cisl intendono scioperare. Ma Fials e Snater non sono d'accordo. Il segretario provinciale Fistel Cisl Francesco Grillo sottolinea come non vi

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Teatro Carlo Felice. Il Teatro Carlo Felice di Genova, uno dei più noti della nostra penisola, nel quale, insieme a recital e diverse manifestazioni, vengono ospitate stagione sinfonica, d'opera lirica e balletto, è nell'occhio del ciclone a causa dei tre giorni di sciopero proclamati da alcune sigle sindacali.

Sciopero. Da venerdì 9 maggio a domenica 11 Cgil e Cisl intendono scioperare. Ma  Fials e Snater, insieme al primo cittadino Marco Doria, presidente del Consiglio d'Amministrazione della Fondazione Teatro Carlo Felice, non sono d'accordo. In particolare Doria ritiene che tale risoluzione sia dannosa per il bilancio dell'ente artistico.

Carmen. Lo sciopero del Teatro Carlo Felice farebbe saltare la prima dell'opera lirica “Carmen”, prevista per sabato. Il sindaco, reputando che il sentiero del confronto e dell'impegno collettivo nel salvaguardare l'interesse del teatro sia il solo degnamente praticabile, invita alla riflessione.

Spaccatura. La situazione appare complessa in quanto la spaccatura fra le parti è netta. Se coro, orchestra, parrucchieri, sarte e truccatori vogliono che “Carmen” vada in scena al Teatro Carlo Felice, altri lavoratori sono di parere opposto.

Grillo. Da un lato il segretario provinciale Fials Lo Gerfo apprezza i segnali d'apertura dati da Doria, dall'altro il segretario provinciale Fistel Cisl Francesco Grillo sottolinea come non vi sia stata nessuna rassicurazione sugli esuberi del nuovo piano industriale. Il Teatro Carlo Felice sciopererà davvero?

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