San Valentino: il mistero delle reliquie

Daily / News - 23 January 2014 18:00

Le spoglie di San Valentino furono sepolte sulla collina di Terni, al LXIII miglio della Via Flaminia, nei pressi di una necropoli. Sono custodite in una basilica, racchiuse in una teca

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San Valentino, vescovo romano, martire, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica, da quella ortodossa e da quella anglicana. Viene chiamato anche San Valentino da Terni o San Valentino da Interamna ed è considerato il patrono degli innamorati e protettore degli epilettici.

In quello che è il più antico catalogo di martiri cristiani della Chiesa latina pervenuto, il Martyrologium Hieronymianum, è contenuta la più antica notizia di San Valentino. In questo documento, il cui autore è un anonimo del V secolo vissuto fra Milano e Aquileia, compare il suo nome e anniversario di morte. In un altro documento, Passio Sancti Valentini, si possono trovare alcuni particolari riguardanti il martirio: la tortura, la decapitazione notturna, la sepoltura a Terni ad opera dei discepoli Procuro, Efebo e Apollonio, il successivo martirio di questi e la loro sepoltura.

Storia, Nato in una famiglia patrizia, a 21 anni fu convertito al Cristianesimo e consacrato vescovo di Terni nel 197. Nell'anno 270 Valentino si recò a Roma su invito dell'oratore greco e latino Cratone, per predicare il Vangelo e convertire i pagani. Fu invitato dall'imperatore Claudio II il Gotico a sospendere la celebrazione religiosa e ad abiurare la propria fede, rifiutò di farlo e tentò di convertire l'imperatore al Cristianesimo. Claudio II lo graziò dall'esecuzione capitale affidandolo a una nobile famiglia. Venne nuovamente arrestate sotto Aureliano, succeduto a Claudio II. L'impero portava avanti le sue persecuzioni contro i cristiani e data la crescita della popolarità di Valentino, i soldati romani lo catturarono e lo portarono fuori città lungo la via Flaminia per flagellarlo, Fu decapitato il 14 febbraio 273, a 97 anni, per mano del soldato romano Furius Placidus, agli ordini dell'imperatore Aureliano.

Reliquie, le sue spoglie furono sepolte sulla collina di Terni, al LXIII miglio della Via Flaminia, nei pressi di una necropoli. Sul luogo sorse nel IV secolo una basilica nella quale attualmente sono custodite le reliquie del santo, racchiuse in una teca. Esse sarebbero state portate nella città dai tre discepoli del filosofo Cratone, Apollonio, Efebo e Procuro. Altre reliquie si trovano nella cattedrale di Maria Assunta di Savona, nella chiesa medievale di San Valentino di Sadali in Sardegna, a Belvedere Marittimo in Calabria e nella chiesa Matrice di Vico del Gargano dove viene venerato come protettore della città e degli agrumeti.

Altre reliquie si trovano a Ozieri, centro principale del Logudoro, a circa cinquanta chilometri da Sassari. Lì le avrebbe portate un frate benedettino nel 1838 per poi averle seppellite nella chiesa dedicata ai santi Cosma e Damiano sul Colle dei Cappuccini. Un vasetto con il sangue di San Valentino si trova nella teca di vetro contenente il teschio di Santa Giustina nella Chiesa di S.Martino a Torre d'Arese (PV). Un'altra parte delle reliquie si trovano ad Abriola, in provincia di Potenza, in Basilicata, dove fu mandato in esilio prima di morire.

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