Roman Polanski, Frantic: il film thriller con Harrison Ford e Emmanuelle Seigner

Cinema / Classico / News - 26 February 2014 08:00

Frantic è il film thriller di Roman Polanski che segnò un'innovazione nel modo di concepire il thriller. Nel cast ci sono Harrison Ford ed Emmanuelle Seigner

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Frantic è il film thriller di Roman Polanski che uscì nelle sale il 26 febbraio 1988. Il cast era composto da Harrison Ford, Emmanuelle Seigner, Betty Buckley e John Mahoney.

La trama di Frantic. Il plot di “Frantic” ruota attorno al Dr. Richard Walker, chirurgo in visita a Parigi con la moglie Sondra per una conferenza medica. Al loro hotel Sonda non riesce ad a sbloccare la valigia, Walker ipotizza che in aeroporto abbia preso quella sbagliata. Mentre Walker sta facendo la doccia la moglie scompare misteriosamente dalla camera d'albergo: lui la cerca nell’hotel, con l'aiuto di uno staff scontroso e straniato. Un uomo al bar dice di aver visto la moglie mentre era costretta a salire in un’auto, Walker pare scettico finché non trova il bracciale della moglie sul selciato. 
L’uomo contatta la polizia di Parigi e l'ambasciata degli Stati Uniti, ma le loro risposte sono in stile burocratese e lui dubita che si adoperino per cercarla. Walker si imbatte in una scena di omicidio e poi incontra Michelle, il giovane che aveva erroneamente preso la valigia della moglie all'aeroporto. Lentamente cominciano a ricomporsi i pezzi del puzzle, poiché si scopre che Michelle è un contrabbandiere in carriera, pur non sapendo per quale committente stia lavorando. Aiuta Walker nel tentativo di ritrovare la moglie, ma soprattutto la valigia di cui si ignora il contenuto.

Il film Thriller. Si scopre che nascosto all'interno di una piccola replica della Statua della Libertà c’è un krytron, un piccolo interruttore elettronico utilizzato nei detonatori di ordigni nucleari. Lungo la Senna si consuma un confronto affannoso, dove la moglie di Walker è liberata, con scontro a fuoco tra agenti arabi e israeliani. Gli agenti arabi vengono uccisi, anche Michelle è colpito e muore. Walker è sconvolto, getta il krytron nel fiume mentre gli agenti israeliani inermi lo guardano. Con la moglie lascia Parigi.


La critica. Il film “Frantic” non fu un successo al botteghino, dove incassò solo 17.637.950 riuscendo a recuperare solo i costi di produzione. Maggior successo ebbe in Francia, ma fu la critica ad osannarlo come emblema di un modo di realizzare thriller sospesi tra senso della credulità dello spettatore e un ambiente ostile da cui si vuol fuggire. A tutti può capitare che un familiare sparisca, e la lucidità di Walker nel rintracciare la moglie nonostante l’indifferenza delle forze dell’ordine è il segno della razionalità che s’impone sull’emotività. 


Così come nelle altre pellicole Polanski aveva espresso il medesimo senso si lucidità che si oppone ad un realtà spesso indecifrabile, composta di misteri e complotti. In “Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York” (1968) la madre che si vede provata della neonata su istigazione del marito che complotta con una setta tenta in maniera strenua di ragionare su ciò che le sta accadendo. Il medesimo senso di razionalismo è quello presente nei recenti “L'uomo nell'ombra (The Ghost Writer, 2010) e “Carnage” (2011).
La critica lodò soprattutto l'ironia del regista, nata da una semplice valigia che custodisce un segreto, degna dei classici film noir degli anni ’30 ma stavolta rivisitata con un acume raro.

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