Resident Evil Origins Collection, recensione videogame per PS4 e Xbox One: il ritorno dell'horror

Games / News - 21 January 2016 14:00

Resident Evil Origins Collection racchiude in un solo disco il primo Resident Evil e il prologo Resident Evil Zero, con grafica in alta definizione e rimasterizzata su PS4 e Xbox One

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Resident Evil Origins Collection è l’omaggio di Capcom ai videogiochi horror, una collezione che racchiude al suo interno le versioni rimasterizzate e in alta definizione del primo Resident Evil e di Resident Evil Zero, un’esclusiva Nintendo uscita originariamente su Gamecube. Il videogioco survival horror nasce proprio nel 1996, quando la software house nipponica pubblica sulla prima Playstation un capolavoro, che diventerà in poco tempo una pietra miliare nel panorama videoludico. Il senso di tensione e paura degli originali Resident Evil viene ripreso ed espanso nel prologo, uscito solamente su console Nintendo, Gamecube e poi Wii, con una retrospettiva sui fatti narrati nell’indimenticabile primo capitolo. Entrambi i titoli rappresentano ancora oggi la massima espressione dei giochi horror, e la Collection è il miglior modo per apprezzare dei classici, nella loro miglior forma e versione disponibile.

Resident Evil HD è l’originale primo capitolo uscito su Playstation e rifatto successivamente per Gamecube, versione portata poi in alta definizione all’interno dell’attuale Resident Evil Origins Collection. Le vicende narrate partono dal 1998, quando la squadra S.T.A.R.S attera nei pressi di una villa a Raccoon City, per recuperare il disperso team Bravo, giunto sul posto per indagare su alcuni strani omicidi. L’attacco improvviso di un branco di cani zombie fa rapidamente ripiegare la squadra formata da Chris Redfield e Jill Valentine all’interno della magione, dove ha inizio l’avventura del primo capitolo.

Resident Evil Zero è il prologo alle vicende della serie, contenuto nella Resident Evil Origins Collection. Nel gioco impersoneremo così i panni di uno dei due protagonisti del team Bravo, la squadra scomparsa del primo episodio, di cui si erano perse le tracce. L’avventura, così come nell’originale, può essere affrontata nei panni di Rebecca Chambers, già apprezzata in Resident Evil, oppure nella figura maschile di Billy Coen.

Il gameplay della serie, sintetizzato nella Resident Evil Origins Collection, trova la massima espressione proprio nei capitoli originali, fatti di poche munizioni e totalmente votato alla componente survival. Il senso di tensione, dato dalle poche risorse a nostra disposizione, è ancora maggiore per le movenze dei protagonisti, con un sistema di mira in terza persona non semplice da gestire, e una telecamera che non mostra quasi mai ciò a cui andiamo incontro. La legnosità dei movimenti rimanda comunque un feedback realistico delle situazioni, con una squadra che si trova sul posto per sbaglio, e deve affrontare pericoli ben superiori ad una semplice ricognizione.

La grafica della Resident Evil Origins Collection ripropone in alta definizione i contenuti dei due capitoli usciti più di dieci anni fa, con un risultato finale pienamente convincente. I fondali in due dimensioni, che donano allo sfondo un elevato senso di realismo, sono stati migliorati e ridisegnati in diversi elementi, e i personaggi hanno beneficiato della stessa cura visiva, con la possibilità di scegliere tra il look originale e uno più moderno. La definizione della scena trae inoltre grande giovamento dai 1080p, uno standard raggiunto in maniera eccellente sia dal primo Resident Evil che da Resident Evil Zero, entrambi fluidi e dall’impatto estetico affascinante e cupo.

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