Recensione Tokyo Ghost un futuro assuefatto alla tecnologia pubblicato dalla Bao Publishing

Comics / Super Heroes / News - 26 March 2017 11:00

Tokyo Ghost vol.1 è stato pubblicato lo scorso 16 marzo dalla casa editrice Bao Publishing. Questo albo ci porta di fronte ad un futuro alternativo dove tutti siamo connessi e la tecnologia si

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Tokyo Ghost vol.1, è la nuova graphic novel pubblicata dalla Bao Publishing lo scorso 16 marzo. In questo nuovo lavoro troviamo un futuro prossimo lontano da tutto quello che conosciamo, ma in qualche modo simile alla realtà che ci viene prospettata con il passare del tempo. Questa opera è stata un frutto congiunto tra Rick Remender che ha scritto i testi, Sean Gordon Murphy che si è occupato dei disegni e infine Matt Hollingsworth per i colori.

La trama racconta la vita di Debbie Decay e del suo compagno Led Dent, il loro lavoro nella nuova Los Angeles è quello di catturare e uccidere i criminali. Debbie è l’unica a non essere assuefatta dalla tecnologia, anche se con molte difficoltà è riuscita a tener fede alla promessa che ha fatto al padre quando era ancora piccola. La loro prossima missione sarà davvero particolare, dovranno andare nella nazione giardino di Tokyo, l’ultimo posto conosciuto privo di tecnologia. Debbie approfitta di questa missione per far disintossicare Led dalla tecnologia, ma le cose non andranno bene.

Questa graphic novel ci porta davanti agli occhi un futuro estremo, dove la popolazione della terra è estremamente dipendente dalla connessione alla tecnologia, ci si estranea dal mondo intero quasi fino a morire nell’animo. Un futuro catastrofico dove i pochi che hanno in mano la tecnologia riescono a cambiare le opinioni del popolo e ad influenzare le loro scelte. Dove un pazzo programmatore riesce, attraverso le tecnologie che hanno iniettate nel corpo, a controllare tutti gli uomini che servono al suo scopo. I disegni sono stati realizzati da Sean Gordon Murphy, e la bellezza del suo tratto è visibile soprattutto nella prima parte del fumetto dove troviamo un susseguirsi di battaglie che non lasciano un minuto di respiro al lettore. Questo albo riesce ad imprigionarti tra le sue pagine grazie anche ai colori davvero bellissimi.

La protagonista, Debbie, è l’unica che non si è mai arresa alla tecnologia. Quando era ancora una bambina aveva fatto una promessa al padre, di non cadere mai nella rete tecnologica e di rimanere sempre se stessa. Adesso a distanza di anni è riuscita a rimanere sana, ma lo stesso non si può dire del suo compagno Led Dent, il più cattivo e temibile degli sbirri della città. Il suo sogno è quello di farlo disintossicare e andare via per sempre da Los Angeles e vivere liberi da tutta la tecnologia. Quando la loro missione li porta a Tokyo, Debbie, inizia a sperare che il suo sogno si possa realizzare. Vivere liberi dalla connessione, coltivare il proprio cibo, e vivere felici nella natura.

Questo albo rievoca una realtà alternativa che è stata già presentata altrove, nel futuro di “Tokyo Ghost” vediamo una comunità interamente connessa, come quella che troviamo anche nella terza puntata della prima stagione di “Black Mirror”, la differenza sostanziale sta nell’uso che si fa di questa tecnologia. In questa graphic novel vediamo il lato peggiore di quello che potrebbe accadere, morte e distruzione, dovute alla mancanza di stimoli proveniente dall’esterno. L’unico scopo è superare sempre qualche limite immaginario che ci fa toccare sempre di più il fondo.

© Riproduzione riservata




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