Recensione serie tv NCIS: LOS ANGELES - Tanta azione per lo spin-off californiano

Dalla famosa serie ispirata alla Naval Criminal Investigative Service, più conosciuta con l'acronimo N.C.I.S., nasce il suo spin-off di Los Angels. Dai laboratori alla strada, l'azione è garantita.

Dal 10 marzo 2011 ogni giovedì alle 21:55 su FoxCrime

Arriva su FoxCrime l'atteso spin-off di N.C.I.S. la celebre serie ideata da Shane Brennan.

La serie è ambientata a Los Angeles, dove è situata una sezione segreta dell'NCIS che lavora in operazioni sotto copertura per catturare criminali che minacciano la sicurezza nazionale.

Protagonista della serie è Chris O'Donnell (Scent of Woman, Batman) che interpreta l'agente speciale Callen detto il camaleonte per la sua abilità nel condurre incarichi sotto copertura. Al suo fianco trova posto l'agente Hanna, ex marine ed esperto di lingue orientali, interpretato dal rapper LL Cool J.

Da Washington a Los Angeles. Niente pioggia, sole a picco e tutto sembra prendere una piega migliore. In fondo siamo in California. Nel primo episodio della serie la squadra dell'agente speciale Callen, tornato al lavoro dopo una lunga convalescenza, indaga sulla morte di un ufficiale della marina avvenuta nel corso di una sparatoria tra polizia e trafficanti di droga. Da subito si nota la differenza. Si respira un'aria molto più action che introspettiva e, più che indagini da laboratorio, qui, ci si aspetta subito che Cullen sarà costretto a sporcarsi le mani con il lavoro sporco.

Ma il misterioso protagonista non riserva sorprese romantiche: dormire sul divano dell'ufficio, non avere - sarà da scoprire il perché - un nome e presentare patologie psicologiche da-cane-bastonato mettono fin dal primo episodio tanta carne al fuoco.

Che dire invece del nuovo arrivato; il novellino si guadagna subito l'attenzione dei colleghi per la sua preparazione dopo un inizio impacciato. La tecnica si ripete: "nuovo" personaggio nella serie, "nuovo" spettatore. Mal comune mezzo gaudio.

Due annotazioni: divertente è il ruolo della capo squadra Linda Hunt qui simpaticamente Hernietta, severa e anche materna probabilmente sarà un'ottima madre putativa per il nostro Cullen, secondo, va ammesso che è strano vedere un rapper che fin poco tempo fa sciorinava rime da ghetto fare, ora, il poliziotto. Se non altro Cullen può contare sull'agente Hanna come valido aiuto nelle scazzottate, lui di certo ne è un valido esperto.

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