Pif, esordio alla regia con \'La mafia uccide solo d\'estate\', in corsa a Torino - 2013 11 20

Cinema / Festival / News - 20 November 2013 09:45

La Iena Pif, alias Pierfrancesco Diliberto, sta presentando il suo film d\'esordio alla regia. Dopo Torino, è la volta di Roma ad ospitare il lungometraggio del giovane \"antropologo light

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Pif, la nota Iena palermitana di Italia Uno, sta presentando il suo primo film da regista nelle sale in questi giorni, \"La mafia uccide solo d\'estate\", con il quale ha partecipato anche al Festival di Torino e che sarà in 200 sale a partire dal 28 novembre, distribuito dalla 01 Distribution.

Pif ha iniziato la sua carriera partecipando a \"Un tè con Mussolini\" del 1998, e poi come assistente alla regia in \"I cento passi\" di Marco Tullio Giordana, ispirato alla vicenda antimafiosa di Peppino Impastato. Dal 2001 è presente in televisione con Le Iene e Il Testimone su Mtv.

Un film sulla mafia intelligente, ironico e commovente sulla mafia vista da Arturo, aspirante giornalista da sempre innamorato della rossa Flora. Arturo nutre una grande stima e passione per Andreotti e le sue vicende si intrecciano con quelle legate a Cosa Nostra, sullo sfondo di una Sicilia bella e fatale.

Pif pare soddisfatto del proprio lavoro, e non crede che il suo film possa offendere qualcuno: \"si può ridere della mafia, io vengo dal mondo de Le Iene, dove ho imparato che attiri molta più attenzione arrivando scherzando, poi tirando fuori temi importanti, come cazzotti nello stomaco, per poi tornare a ridere. La cosa fondamentale è che la satira non offenda la tragedia.\"

\"Spero che questo film colpisca i giovani che non c\'erano ma anche chi c\'era. Perché il tempo ti rende più oggettivo, perché ripercorrere la grottesca evidenza con cui si palesava la criminalità organizzata, e con cui noi la ignoravamo, può funzionare come un percorso di analisi collettiva, in cui l\'ironia, spero, è sempre attenta a far ridere senza offendere.\"

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