Paolo Villaggio, i libri dall'attore scomparso sul Ragionier Ugo Fantozzi

Cinema / News - 03 July 2017 10:45

Paolo Villaggio è morto all'età di 85 anni: ha scritto anche molti libri, in cui spesso racconta il suo personaggio Ragionier Ugo Fantozzi.

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Paolo Villaggio è scomparso oggi all’età di 85 anni. Alla carriera di attore - nota per il ruolo del Ragionier Ugo Fantozzi - ha affiancato quale di scrittore. Ha lavorato a 74 film.

Ugo Fantozzi nel libro “Non mi fido dei santi. Autobiografia bugiarda” viene raccontato attraverso "i modi goffi e impacciati”, come lo definisce il dizionario Zingarelli. Il ragioniere nato nel 1975 nel film “Fantozzi” di Luciano Salce ed emblema dei vizi della società italiana si mescola con la vita dell’interprete Paolo Villaggio, raccontato nei suoi lavori con Mario Monicelli (“Brancaleone alle crociate”, 1970), Federico Fellini (“La voce della Luna”, 1989), Ermanno Olmi (“Il segreto del bosco vecchio”, 1993), Marco Ferreri (“Non toccare la donna bianca”, 1974), Vittorio Gassman, Ugo Tognazzi. L’excursus affronta anche i rapporti con gli amici, gli amori, i viaggi.

Dissacrante è “Giudizio Universale”, dove un meteorite si schianta sulla Terra e il genere umano si estingue: dopo l’evento il mondo somiglia ad un tribunale, dove i giudici - Dio, Gesù, Buddha, Maometto, le divinità indiane e diversi intrusi - sono coordinati da un segretario - la Colomba - in attesa dei "chiamati in giudizio”. Se all’inizio ogni divinità vuole prevalere, con l’inizio del Giudizio gli uomini e le donne sono invitati ad esporre i gesti positivi o le malefatte. Ad essere giudicati ci sono tutti, da Maria Antonietta a Hitler, da Leonardo da Vinci a Cristoforo Colombo, da papa Wojtyla a Zinédine Zidane.

“Fantozzi, Rag. Ugo. La trilogia totale e definitiva” evoca il ragioniere come identità della cultura italiana, tra neologismi e modi di dire assunti ormai nel lessico quotidiano: dai“mutandoni ascellari” al “Megadirettore Galattico”, dalle “craniate” al “com’è-umanolei”.  Il volume riunisce i tre romanzi che narrano l'epopea dell’impiegato: “Fantozzi”, “Il secondo tragico libro di Fantozzi” e “Tragica vita del ragionier Fantozzi”.

Recente è “Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana”, dove si passano in rassegna le espressioni usate, da"Venerea" a “Prostata”, da “Kandinsky” a “Memento mori”, “Brevi manu”, la lingua degli SMS e dei computer, i congiuntivi degli accademici e il linguaggio degli intellettuali di sinistra.

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