Microbo & Gasolina: 'con Michel Gondry eravamo un piccolo team', intervista all'attore Théophile Baquet

Cinema / News - 05 May 2016 11:32

Mauxa ha intervistato Théophile Baquet, protagonista del film "Microbo & Gasolina" diretto dal premio Oscar Michel Gondry.

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Microbo & Gasolina (“Microbe et Gasoil”) è il film di Michel Gondry in uscita dal 5 maggio 2016, distribuito da Movie Inspired. Nel cast ci sono Ange Dargent, Théophile Baquet, Diane Besnier e Audrey Tautou.

Mauxa ha intervistato il protagonista maschile, Théophile Baquet. Per il regista Gondry il film sigla un ritorno alla spontaneità, dopo il surrealismo affrontato nel 2013 con “Mood Indigo - La schiuma dei giorni”.

D. Théophile, in "Microbo & Gasolina" interpreti Theo/Gasolina. Come ti sei avvicinato al ruolo di adolescente estroverso che si confronta con il timido Daniel/Microbo?

R. “Abbastanza naturalmente, ad essere sincero. Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta ho trovato subito empatia nel ruolo di questo ragazzo stravagante che si permette di essere se stesso. Non ho il suo lato tuttofare ma è abbastanza simile a chi non prende in considerazione i consigli degli altri”.

Il film racconta di Daniel, introverso giovane appassionato di disegno che dopo aver conosciuto Gasolina esplode in sicurezza: espone i disegni in una galleria d'arte, confida ad una ragazza un sentimento, costruisce con lui una casa su ruote lasciando Versailles nel respiro di un’estate.

D. Il tema del film è anche l’irrazionalità, il modo in cui ci aiuta. Sei d’accordo?
R. “È difficile parlare e razionalizzare l'irrazionalità, non credi? Scherzi a parte, penso che sia un argomento molto interessante e, in ultima analisi, non molto sfruttato al cinema”.

Michel Gondry è il regista di film come “50 volte il primo bacio” per cui vinse l’Oscar come sceneggiatore asieme a Charlie Kaufman; il successo “The Green Hornet”, che ha incassato 227 milioni di dollari. “Ciò che è stato geniale in ‘Microbo & Gasolina’ è che eravamo un piccolo team - ci racconta Théophile riguardo la lavorazione del film - Ciò ci ha permesso (a Angel e me) di avere uno stretto contatto con lui, per imparare a conoscere, capire ciò che voleva. Grazie a questa prossimità, ci si è adattati ai diversi problemi affrontati durante le riprese”.

Théophile racconta anche la modalità di lavoro con Ange Dargent. “Ange ed io ci siamo incontrati al casting e subito ci siamo compresi. Credo che se il caso non avesse agito, non ci sarebbero state delle chance”.

Théophile proviene da una famiglia di attori: il nonno Maurice Baquet ha lavorato in più di 60 film, tra cui “Z” (1959) di Costa-Gavras, “Fedora” (1977) di Billy Wilder. Il padre Gregori è regista ed attore. Abbiamo chiesto a Théophile quale sia la sua formazione: “Sono stati cinque anni nel Coro delle voci bianche del Teatro dell'Opera di Parigi. Qui ho potuto lavorare in produzioni come ‘Il flauto magico’, ‘Tristano e Isotta’, ‘Le Tour d’Écrous. Durante il mio quarto anno, mio padre mi ha chiesto di effettuare il casting del film ‘La Nouvelle Guerre des boutons’. Mi hanno preso ed ho continuato su questa strada”.

Théophile ha anche lavorato alla serie “Les Grands”, diretto da Vianney Lebasque e in onda su OCS. L’intraprendenza non manca: “Sto formando una band metal, dove spero di esibirmi come cantante”.

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