Maze Runner – La rivelazione, le riprese del terzo capitolo con un anno di ritardo

Cinema / Fantasy / News - 15 February 2017 15:00

Inizialmente il film sarebbe dovuto uscire proprio in questi giorni, ma il grave incidente che ha coinvolto il protagonista, Dylan O'Brien, ha costretto la produzione ad una lunga pausa che ora sembra

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Dopo quasi un anno di silenzio, le riprese di “Maze Runner – La rivelazione”, terzo capitolo della saga tratta dai libri di James Dashner, starebbero finalmente per iniziare. A dimostrarlo sono alcune foto che il regista Wes Ball ha postato in questi ultimi giorni sul suo account Twitter, documentando la sua esplorazione del nuovo set e di alcune possibili location.

Com’è noto, la produzione di “Maze Runner – La rivelazione” è stata interrotta in seguito al grave incidente che ha visto coinvolto il protagonista dei film, Dylan O’Brien. L’attore si è fatto male sul set canadese del film (a Vancouver, per la precisione), riportando, si dice, una frattura allo zigomo. La ferita si è rivelata più grave del previsto, costringendo la 20th Century Fox a interrompere la lavorazione del film per consentire a O’Brien di recuperare pienamente le forze.

Oggi O’Brien si è ripreso al cento percento, e dopo aver concluso le riprese sia della prima parte della sesta stagione di Teen Wolf che del film “American Assassin”, è pronto a riprendere il ruolo di Thomas nel terzo capitolo di “Maze Runner”. “Maze Runner – La rivelazione” dovrebbe uscire nelle sale americane il 12 gennaio 2018.

Maze Runner – Il Labirinto”, uscito nel 2014, è il primo capitolo della saga "young adult" tratta dai libri di James Dashner. Oltre a Dylan O'Brien, il cast include anche Kaya Scodelario, Aml Ameen, Thomas Brodie-Sangster, Ki Hong Lee, Will Poulter, e Patricia Clarkson. La storia ruota intorno a Thomas, un sedicenne che si risveglia in un vecchio ascensore arrugginito: privato di tutti i ricordi, scopre di essere stato rinchiuso in un intricato labirinto insieme ad altri ragazzi che da tempo cercano invano di trovare l’uscita. Nella loro prigionia, i ragazzi hanno creato una società rudimentale in quella che loro chiamano “la Radura”.

“Maze Runner – Il Labirinto” è stato accolto tiepidamente dalla critica ma entusiasticamente dal pubblico: globalmente il film ha guadagnato 348 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 34 milioni.

Nel 2015 è arrivato il secondo capitolo, “Maze Runner – La Fuga”, in cui Thomas riesce a uscire dal Labirinto e a scoprire la verità sul proprio passato e sugli altri abitanti della Radura. Neanche questo film è riuscito a convincere pienamente i critici: alcuni ne hanno apprezzato le scene d’azione e gli interpreti, ma altri l’hanno giudicato troppo banale e piatto a livello di trama e di sviluppo psicologico dei personaggi. Questo tuttavia non gli ha impedito di realizzare un incasso solo di una trentina di milioni inferiore a quello del primo “Maze Runner”.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon