Life is Strange, grafica videogame per PS4 e Xbox One: un delicato mondo di contrasti

Games / News - 09 February 2016 14:00

Life is Strange è un'avventura grafica dal forte impatto emotivo, un inno al legame indissolubile e fondamentale dell'amicizia. L'esperienza è dettata dalle nostre scelte e decisioni, pe

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Life is Strange trascende il concetto di semplice videogioco, divenendo il racconto interattivo di una vita adolescenziale, intessuta di amicizie e tradimenti, disegnata nelle linee di matita di un delicato fumetto. Il progetto dei Dontnod, autori del sottovalutato Remember Me, ripropone in Life is Strange una protagonista femmine, Max Cauldfield, in un vortice di gioia e disperazione. L’avventura grafica, dove ogni scelta comporta importanti conseguenze, si snoda attraverso cinque episodi, tutti raccolti nella Limited Edition uscita recentemente in versione retail.

La grafica di Life is Strange ricorda i tratti realistici del fumetto, fatto di delicati colori pastello e contrasti di luce. Gli scatti fotografici, che fanno da sfondo alle vicende dell’università, rappresentano un modo di raccontare la storia, attraverso istantanee del mondo di gioco. La particolarità risiede proprio nella struttura del progetto, con la protagonista capace di portare indietro il tempo, a proprio piacimento. Questa caratteristica permette di modificare i dialoghi e di superare diverse sezioni di gameplay, grazie a un continuo rewind temporale. L’impianto grafico si muove di pari passo al concetto di fotografia, con una cura dell’illuminazione di sicuro impatto, studiata per gestire fonti di luce dinamiche e relativa regia. Ogni scenario ricorda affascinati artwork, con ogni oggetto evidenziato da delicate linee di matita, con cui è possibile interagire.

La città che fa da sfondo alla storia di Life is Strange è Arcadia Bay, dove ha sede la Blackwell Academy, un college universitario rinomato per l’insegnamento dell’arte fotografica. Gli ambienti di gioco spaziano dal campus alle desolate spiagge, tra caldi e vividi colori, sino a scenari notturni e gestiti da luci artificiali, come torce o luci al neon. Il risultato finale restituisce la sensazione di muoversi in un universo vivo e pulsante, fatto di decine di personaggi e dialoghi, con eventi sempre in evoluzione, condizionati dalle nostre scelte e decisioni.

I personaggi presenti in Life is Strange ricalcano diversi cliché classici, tra un èlite composta da ricchi e prepotenti ragazzi, studenti timidi e impacciati e due protagoniste tanto diverse quanto complementari. Se il primo impatto può condurre verso banali stereotipi, dopo poche ore di gioco ci si accorge di come profondi e caratterizzati siano i personaggi all’interno della sceneggiatura, che rappresenta il punto focale dell’intera esperienza. Il modo di raccontare la storia, i colpi di scena e i cliffhanger sul finire di ogni capitolo, spiazzano e colpiscono duro al petto, con un impianto narrativo costruito alla perfezione.

L’avventura interattiva di Life is Strange, oltre che con il delicato tocco di matita con cui è disegnata, sa affascinare e stupire in ogni piccolo dettaglio, dalle scritte sui muri alle azioni di Max, la protagonista del gioco. La sua relazione con l’amica Chloe supera ogni concetto di vittoria e successo, ogni possibilità futura e ambizione personale. Life is Strange è l’enorme animo umano nei suoi lati dorati e oscuri, un continuo salto tra la gioia e lo sconforto più totale. Il quadro dipinto è quello di un legame indissolubile e insostituibile incentrato sull’amicizia, in ogni situazione e circostanza. La forza emotiva permette al gioco di elevarsi dalla classica avventura grafica, con una spinta sentimentale che lega Max alla sua migliore amica, una condivisione totale che va oltre il dolore e la malattia, che supera ogni ostacolo e problema, con il solo desiderio e destino di rimanere insieme.

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