Life in Bunker: vivere in un bunker per costruire un futuro migliore, su PC, Mac e Linux

Comics / Strategy / News - 30 March 2016 11:00

In Life in a Bunker siamo costretti a vivere sottoterra, dopo aver devastato la superficie terrestre. A capo dei Residenti dei Bunker, dobbiamo creare le condizioni ideali per riuscire a sopravvivere

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Nel videogame Life in Bunker dobbiamo costruire dei bunker. La Terra è stata devastata, ridotta a un deserto desolato che non sarà abitabile dagli esseri umani per secoli. I pochi sopravvissuti sono confinati in bunker sotterranei e vivono una magra esistenza ormai da generazioni, in attesa del giorno in cui la superficie terrestre diventerà nuovamente un posto ospitale e abitabile, in grado di accogliere gli esseri umani. Questi, dal canto loro, hanno appena scelto il loro nuovo leader che, guarda caso, siamo proprio noi. Ora dobbiamo controllare un gruppo di bunker abitati e cercare di farli durare fino a quando la superficie terrestre diventerà abitabile. Il compito, però, non è banale. La vita sotterranea è difficile, piena di pericoli e gli abitanti faranno pesantemente affidamento sul loro leader, su di noi. Un passo sbagliato può mettere l'intero bunker sull'orlo dell'estinzione.

Il gameplay di Life in a Bunker si contraddistingue per il canonico accostamento costruzione/strategia . Sta a noi progettare e gestire il nostro bunker per soddisfare le esigenze della nostra popolazione, tra cui cibo, aria, smaltimento dei rifiuti, igiene, esercizio fisico e il tempo libero. L'elenco è lungo e potrebbe proseguire ma è più utile sapere che ogni struttura ha le sue esigenze, dai generatori di corrente alle pompe d'acqua per farli funzionare. Va da sé che dobbiamo essere abili nel gestire queste risorse. Ogni abitante del bunker, inoltre, ha uno posto di lavoro, scelto ovviamente da noi a seconda di ciò che ci serve e delle caratteristiche del personaggio. Ad esempio, sarà utile che in una stazione di ricerca ci lavori uno scienziato che, se lavora bene, produce punti ricerca, utili per scoprire nuovi macchinari e migliorare le nostre strutture organizzative. Tra i nostri compiti, anche quello di creatori degli abitanti, o meglio “residenti”. In effetti ne possiamo generare di nuovi alla bisogna, grazie a degli embrioni in vasca. Possiamo lasciare che le loro abilità siano casuali, o spendere i punti di genetica per sviluppare particolari abilità. Da non sottovalutare il fatto che i nostri residenti non sono da subito “adulti” ma prima bambini e poi ragazzi, il che vuol dire farli studiare ma non lavorare e poi, una volta anziani, andranno in pensione.

Life in a Bunker è sviluppato da Flox Studios, casa super indie dell'est Europa che conta ben due sviluppatori! Ebbene sì, sono solo in due i membri della società: Alex Prokhorov , la metà artistica e Anton Pozdnyakov , la metà tecnica. Appassionati di giochi di strategia e non solo, insieme hanno sviluppato Life in a Bunker, curioso incrocio tra The Sims e Age of Empires. Magari è un paragone un po' azzardato ma rende l'idea.

Life in a Bunker è uscito solo online. Si trova su Steam in 4 lingue in versione completa, italiano escluso: inglese, tedesco, russo e spagnolo. Il costo è veramente basso: 16€. Potrebbe valer la pena acquistarlo, per mettere alla prova questi due ragazzi, su PC, Mac e Linux.

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