La regola dell'equilibrio: Gianrico Carofiglio presenta il suo nuovo romanzo

Comics / News - 24 November 2014 12:00

La regola dell'equilibrio: torna l'amato personaggio dell'avvocato Guerrieri

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La regola dell’equilibrio: Torna Guido Guerrieri, uno dei personaggi più amati della narrativa italiana e torna per raccontarci un’Italia piccola, incline all’auto giustificazione, alla misera pratica di derogare alla morale in caso di beneficio personale. Un rapporto ambiguo con la correttezza che è tipica del nostro paese.

La regola dell’equilibrio trama: Un magistrato è posto sotto indagine con l’accusa di aver preso dei soldi e si rivolge a Guerrieri per farsi difendere. Ma questo episodio non è una semplice accusa di corruzione di un magistrato sospettato di aver venduto un processo, bensì, un fatto molto più complesso. Il libro porta a riflettere su quale sia la differenza tra la morale, intesa come regola di comportamento sociale da rispettare con un valore etico da condividere e quale, invece, quella costruita, su misura, da chi la deve mettere in atto e perciò né fa oggetto di deroga secondo il proprio vantaggio. Il giudice segue la strada dell’auto assolvimento, portando il lettore lungo il sentiero del cedimento morale di certe pratiche sociali, facendole passare come normali, quando normali non lo sono. Nel romanzo sono descritti personaggi all'apparenza normali, capaci, invece, di fare cose losche giustificandole in base a una personale interpretazione della regola etica o, nel caso del giudice, anche giuridica. Perché, come dice l’autore, il male non è mai banale.

La regola dell’equilibrio titolo: Carofiglio sceglie il titolo del libro ispirandosi al concetto di equilibrio per esplorare la dimensione dello sbaglio come possibilità di recupero, e chance di riparare ai propri errori in contrapposizione a quella della giustificazione dello sbaglio stesso, come pretesa, boria e ostentazione che rende cieco chi è in malafede.

L’avvocato Guerrieri torna più tormentato che mai. Innamorato di una donna passionale, da un orientamento sessuale incerto e dalle caratteristiche maschili, indurrà l’uomo a interrogarsi anche sull’ambiguità dell’identità, su come le cose non siano sempre o bianche o nere e su come, la zona grigia, sia, invece, quella più largamente diffusa, dentro la quale, noi tutti, prima o poi, possiamo incappare o restare intrappolati. L’importante è vederlo, comprenderlo ed essere capaci di rialzarsi. Con l’onestà e l’integrità morale di chi pur sbagliando, è capace di riscattarsi.

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