Justin Bieber: 100mila firme per cacciare la turbolenta star dagli USA e denuncia per aggressione a Toronto

Daily / News - 30 January 2014 10:07

Justin Bieber si è presentato spontaneamente in centrale di polizia a Toronto dove è accusato di aggressione ai danni di un autista di Limousine. I fatti sono accaduti il 30 dicembre all

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Justin Bieber, eclettico e affascinante cantante pop di origine canadese, non ancora ventenne, si è fatto conoscere per le sue doti canore su YouTube, prima di diventare una star mondiale capace di macinare vendite e record. E prima di iniziare a manifestare sintomi di una forte irrequietezza autodistruttiva.

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Bad boy. Negli ultimi tempi infatti sono arrivate le bravate: bottigliate date e prese ai concerti, danneggiamenti, nottate con squillo prontamente documentate da immagini, corse clandestine in Lamborghini nella scura notte di Miami. E adesso ci si mette anche la petizione di privati cittadini americani per cacciarlo dagli States.

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Limousine. Ma i guai, si sa, non vengono mai da soli, e ora Bieber è stato anche accusato di aggressione per via di uno spiacevole episodio accaduto lo scorso 30 dicembre. Mentre si trovava assieme ad alcuni amici a bordo di una Limousine, qualcuno avrebbe aggredito a pugni l’autista per dei motivi decisamente futili.

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Denuncia. L’uomo ha fermato la vettura e chiamato le forze dell'ordine, che hanno provveduto a denunciare i presenti tra cui Bieber. Il cantante ha deciso di presentarsi spontaneamente in centrale, dove è stato stabilito che dovrà comparire in tribunale il 10 marzo prossimo.

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Petizione. Nel frattempo una notizia lampo sembra destinata a gettare ulteriori nubi sul futuro del cantante: pare che la petizione lanciata da cittadini statunitensi per cacciarlo dagli USA abbia già raggiunto la soglia critica delle 100mila firme necessarie per essere obbligatoriamente presa in considerazione dalla Casa Bianca.

© Riproduzione riservata




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