Il Brujo Grand Hotel, il comic che mescola i generi di Stefano Fantelli

Comics / News - 04 April 2017 13:00

"Il Brujo Grand Hotel" è un comic di Stefano Fantelli edito da Cut Publishing

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

“Il Brujo Grand Hotel” è il comic di Stefano Fantelli edito da Cut Publishing.

È stato anticipato da “Paura del Brujo - Diario di un cacciatore di fate”, che mescola pagine di racconto ad illustrazioni.

Il Brujo è un guerriero metropolitano, che si muove con l’amico Angelo. Il suo obbiettivo è la ricerca dell’amore perduto e in questo vagare incontra personaggi e situazioni surreali: tra questi c’è una suadente ragazza che vive solo di un involucro esterno, un uomo blu che sta per partire verso il cielo, un vampiro immesso in una colonia abbandonata sulla riviera romagnola.

Le citazioni che Fantelli fa si richiamano anche alla letteratura, come il fantasma di Hemingway. E l’autore si rifà alla scrittura automatica surrealista, per cui non è essenziale quale sia la consequenzialità della storia, bensì i personaggi che il protagonista incontra, ognuno dei quali designa un aspetto del proprio carattere, che il Brujo allontana o avvicina.

“Fu così che la destra gli rimase infilata dentro, ma con un’improvvisa e provvidenziale presenza di spirito angelo seguì il movimento delle lame mentre estraeva la mano, trovandosi così un taglio profondo intorno a tutta la mani con tanto di brandelli di carne pendenti dal dorso”, cita in “Un uomo blu”.

In “Un amore così grande” (tratto da “Il Brujo Grand Hotel”) il protagonista si dimena nella città di Bologna piovigginosa, mentre si cerca di evocare la figura di Alessia.

In un altro racconto (intitolato proprio “Il Brujo Grand Hotel”) è incatenato ad un termosifone, mentre una donna vestita in latex, Jessi lo picchia verso un finale splatter. Studia e combatte gli aspetti più oscuri del Male affiancato sempre da Mela e Angelo, e dal nano Beaugeant.

I generi si mescolano, dal pulp all’horror, western, fantasy, eros e weird. Le conversazioni sono tese e dirette, mescolano un registro linguistico alto e basso. Interessante è l’avanguardia che propone, lontana dalle narrazioni spesso lunghe delle odierne graphic novel. In “Il Brujo Grand Hotel” si esprime forse il concetto più puro della narrazione fumettistica contemporanea, per cui solo racconti brevi con disegni vividi possono rappresentare l’istantaneità della narrazione. E alla fine emerge il carattere del protagonista, vivido e caotico come la realtà che lo circonda.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon