Gabriele Salvatores: durante la proiezione di 'Italy in a day' annuncia di restituire l'Oscar per il Cinema America

Cinema / News - 29 September 2014 14:00

Gabriele Salvatores si schiera a favore della riapertura del Cinema america a Roma e minaccia di restituire l'oscar vinto nel 1992 con il film 'Mediterraneo'. prima di lui anche Paolo Sorrentino ha pr

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Gabriele Salvatores si è schierato a favore del cinema America durante la proiezione del suo film 'Italy in a day'. Ha dichiarato che se il cinema non dovesse riaprire lui riconsegnerà l'oscar vinto nel 1992. prima di lui anche Paolo Sorrentino ha preso posizione. 

Cinema America, riaperto nel 2012 dopo 14 anni di abbandono, l'ex cinema America è stato occupato da comitati locali e dai giovani del quartiere che sono stati poi sgomberati all'alba di mercoledì 3 settembre dalle forze dell'ordine.

Minaccia Gabriele Salvatores. Durante la proiezione del film 'Italy in a day' il regista a preso posizione nei confronti del Cinema America e ha dichiarato: "Se la sala di Trastevere non riaprirà, riconsegnerò l'Oscar". Il riferimento è ovviamente all'ambita statuetta vinta nel 1992 per il film 'Mediterraneo'.

Proiezione film 'Italy in a day'. Dopo aver assistito al film Gabriele Salvatores ha intimato i ragazzi a: "Al termine della serata una lanterna vi guiderà fino alla sala di via Natale del Grande: giunti lì, attaccate il vostro post-it sulla facciata dell'edificio". 

Paolo Sorrentino, il regista de 'La Grande Bellezza' anche si è schierato a favore della riapertura del Cinema America dicendosi pronto a rinunciare alla cittadinanzia onoraria romana.

Pro Cinema America. Negli ultimi tempi, molti si sono schierati e hanno preso una posizione, oltre a Gabriele Salvatores anche: Toni Servillo, Carlo Verdone, Paolo Virzì, Elio Germano fino ad arrivare al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Messaggio Giorgio Napolitano. La lettera del Presidente della Repubblica era indirizzata a Valerio Curcio, il 22enne anima dell'occupazione del Cinema America: "Non può che considerarsi altamente positivo  sotto il profilo della storia e della cultura cinematografica l'impegno di quanti sostengono la presenza diffusa di centri di attività culturale, teatri e sale nei quartieri storici delle nostre città" è quanto scritto da Giorgio Napolitano.

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