Francesco Nuti, l'eclettico attore e regista per i 59 anni festeggia un Buon compleanno a Firenze

Cinema / News - 14 January 2014 22:05

Francesco Nuti, il regista e attore fiorentino per il cinquantanovesimo compleanno sarà festeggiato a Firenze dagli amici Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello. È stato Carlo Conti a

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Francesco Nuti: il regista, attore e sceneggiatore toscano che a causa di un incidente e del coma è rimasto fuori dalla scene per alcuni anni, in queste ore è commentato per la festa evento che si terrà l'11 maggio a Firenze per il cinquantanovesimo compleanno dell'attore e regista toscano. Con lui ci saranno Marco Masini, Leonardo Pieraccioni, Carlo Conti e Giorgio Panariello.

Ma Nuti ha anche in questi periodi colloquiato con il suo pubblico. Nel 2010 in occasione della presentazione del Cd “Le note di Cecco”, realizzato con il fratello Giovanni e con Marco Baracchino era riapparso al teatro di Prato. Era in carrozzina, ma il fratello ha rassicurato: "Francesco sta riemergendo dal fondo di un pozzo molto profondo in cui era caduto due volte: prima a causa della depressione e poi per le disastrose conseguenze dell'incidente di quattro anni fa nella sua casa romana ai Paioli (...) In un mondo in cui le apparenze contano tanto,  lui non si vergogna di mostrarsi in tutta la sua fragilità".

Nello stesso anno il Festival del Cinema di Roma lo aveva omaggiato. Tra i suoi film più famosi ci sono “Casablanca, Casablanca” (1985), ”Tutta colpa del Paradiso” (1985), “Stregati” (1986), “Caruso Pascoski di padre polacco” (1988). Nelle ultime due pellicole Nuti delinea un misto di comicità e malinconia, “Willy Signori e vengo da lontano” (1990) e “Donne con le gonne” (1991). 

I film successivi non ebbero molto successo, come “OcchioPinocchio” (1994), “Il signor Quindicipalle” (1998), “Io amo Andrea” (2000) e “Caruso, zero in condotta” (2001). Per una persona-personaggio che ha sempre avuto esigenza di trovare consenso nel pubblico, la cinematografia italiana della seconda metà degli anni '90, nella confusione di stili, non era per lui.

“Caruso, zero in condotta” aveva un cast composto da Cecilia Dazzi, Elisabette Lohandjola, Apamato Cafua, Remo Remotti, Giulia Serafini, Platinette e Letizia Barone Ricciardelli. La sceneggiatura era di Carla Giulia Casalini e Ugo Chiti.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon