Far Cry 4: il grido lontano dell'Himalaya

Comics / Adventure / News - 25 November 2014 14:00

Ubisoft scala l'Himalaya con il nuovo Far Cry 4, sparatutto in prima persona che unisce esplorazione e combattimenti sempre serrati e vari. La trama fa da contorno ad un'atmosfera e a una resa grafica

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Far Cry 4, arriva a solo un anno di distanza dall’apprezzato e lodato terzo capitolo, punto d’eccellenza dei first person shooter, forte di una grafica e di un impianto narrativo sempre all’altezza. Nella presentazione di questo quarto episodio, da subito si è avvertito molto forte un senso generale di deja-vù, nella ripetizione di situazioni ed eventi già visti l’anno precedente. La nuova ambientazione ha però permesso varie introduzioni, dalla fauna alla vegetazione locale, a contenuti ben più numerosi e variegati, tra i quali spicca una componente cooperativa online a due giocatori e relative attività collaterali da poter affrontare insieme.

Far Cry 4 trama, dopo le verdi foreste dello scorso capitolo, si sale in montagna, ai piedi dell’Himalaya, nella piccola regione del Kyrat. L’antagonista Pagan Min, che da la copertina al gioco, sarà sulle tracce del nostro personaggio, arrivato sul posto per rendere omaggio alle ceneri della madre. Passato del protagonista e presente si mescoleranno, in una zona ormai militarizzata e sotto l’egida del monarca e trafficante Pagan Min. Tra scontri e alleanze con la popolazione locale, le due fazioni in cui si divide il Kyrat rappresenteranno così il punto attorno a cui si sviluppa la storia, interessante per ambientazioni e ritmo, ma meno incisiva del precedente capitolo per personaggi e cattivo di turno.

Far Cry 4 grafica, Ubisoft ha sempre cercato di rendere il mondo del franchise vivo e credibile, grazie ad un impianto tecnico di prim’ordine. I paesaggi e i personaggi di Far Cry 4 risultano così estremamente dettagliati e curati, i numerosi scorci e cartoline del posto rimandano una meraviglia tecnologica di sicuro impatto, e la fauna locale spicca per varietà e vivacità. Gli scontri a fuoco e le esplosioni, le sequenze animate e oniriche restituiscono un quadro generale di pienezza e definizione, per un titolo che gira in Full Hd su PS4 e in una risoluzione leggermente inferiore su Xbox One.

Far Cry 4 gameplay, Ubisoft non ha stravolto le meccaniche della serie, ma ha introdotto varie aggiunte che completano un titolo estremamente solido dal punto di vista della giocabilità. Le sezioni sparatutto e alla guida ricalcano fondamentalmente le edizioni passate, con la variante di poter saltare da un veicolo all’altro in corsa. Il progredire nella storia porta con sé anche il potenziamento del nostro personaggio, con l’acquisizione di tecniche e abilità aggiuntive. Gli avamposti da liberare tornano anche qui, con la possibilità ora di poter vivere il mondo di gioco con un nostro amico, salvo che nella campagna principale. Tale introduzione risulta la maggiore novità nella struttura del titolo, che si apre così alla co-op via internet, a fare da corredo alla classica parte multiplayer competitiva, che supporta sino ad un massimo di 10 giocatori (5vs5).

Recensione Far Cry 4, il lavoro di Ubisoft si è concentrato nell’espandere e migliorare un prodotto di per sé già ottimo, forte di una struttura di gioco collaudata e perfezionata nel tempo. Il salto nella nuova ambientazione del Kyrat, con missioni in alta quota, nuove specie animali e vegetali, attività secondarie e utilizzo di mezzi volanti (deltaplani, mini-elicotteri) hanno aggiunto varietà e novità dal punto di vista del gameplay. La cooperativa online aggiunge inoltre una parte importante di divertimento all’esperienza di gioco, che trova ora maggior senso nella liberazione dei vari avamposti e nell’esplorazione libera, in un mondo sempre vasto e curato in ogni dettaglio. Il comparto sonoro e grafico, come da tradizione al limite dell’eccellenza, non tradiscono le aspettative, e per i possessori delle nuove console il salto tecnico con la scorsa generazione è evidente e netto. Tutta la magnificenza visiva e contenutistica trova però un controaltare in una trama sottotono, con un cattivo poco presente e poco incisivo, missioni non sempre coinvolgenti e una durata della storia principale al di sotto delle aspettative, per un totale di una decina di ore scarse.

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