Eddie the Eagle: il film sul superamento delle sfide, intervista all'attrice Ania Sowinski

Cinema / News - 06 June 2016 11:40

Mauxa ha intervistato Ania Sowinski, attrice del film "Eddie the Eagle - Il coraggio della follia". Nel cast ci sono Taron Egerton, Hugh Jackman e Christopher Walken.

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Eddie the Eagle - Il coraggio della follia è il film di di Dexter Fletcher attualmente nelle sale distribuito da 20th Century Fox. Nel cast ci sono Taron Egerton, Hugh Jackman, Christopher Walken, Edvin Endre e Ania Sowinski.

La trama ruota attorno alla vera vicenda di Eddie Edwards, giovane atleta che vuole riuscire a gareggiare per il salto con gli sci rappresentando la Gran Bretagna alle Olimpiadi Invernali del 1973. La disciplina era abbandonata dall'Inghilterra, così si qualifica per le Olimpiadi di Calgary del 1988. La sua normalità sportiva è vivificata dall’allenatore Chuck Berghorn (Jackman), ex-campione narcisista: tra i due la complicità sportiva siglerà il successo.

Mauxa ha intervistato Ania Sowinski. L’attrice interpreta Carrie, addetta alle pubbliche relazioni di Eddie alle Olimpiadi di Calgary del 1988: “È stata un’esperienza a meravigliosa a molti livelli. Era una dona importante nella vita di Eddie. Interpretare ruoli non di fantasia è sempre una sfida, sopratutto una donna che lavora in un settore dominato dalle figure maschili negli anni '80. Vestirsi ogni giorno in abiti anni '80 è stato divertente. Andare a lavorare ogni giorno nel mondo di Eddie è stato emozionante”.

D. Come è stato lavorare con Taron Egerton, Hugh Jackman?

R. “Taron è un attore giovane incredibile, con una grande futuro davanti a sé. Sono stata ispirata dalla sua trasformazione in Eddie. Si getta nel suo lavoro con ogni cellula, ha un incredibilmente di talento. Hugh era una gioia assoluta: ancora una volta sorprendente per riguarda il suo modo di lavorare, un professionista totale, disposto a provare qualsiasi cosa. Costantemente mi faceva ridere. Abbiamo finito per fare un bel po’ di improvvisazione con risultati esilaranti”.

Ania ha lavorato a film come “Il violinista del diavolo” (2013), alle serie “Luther”.

D. Ania, il film racconta anche la possibilità di superare i propri limiti. Cosa ne pensi?

R. “Sono d’accordo. La vita ci getta tante sfide, comprese le persone che costantemente ci dicono o ricordano che non siamo abbastanza capaci. Ognuno ha la chance di evolvere, andare avanti a prescindere dall’avere successo. C’è sempre la possibilità di uscire dalla propria zona di comfort, o no”.

Ania ha lavorato anche a teatro, in "Here and Now" diretto da Sam Potter, "Troilus and Cressida” di Matthew Dunster. La sua preferenza non esiste: “Entrambi i mezzi conducono a sfide diverse. E io amo le sfide. La pressione di avere un pubblico dal vivo tutte le sere non cessa mai di far scaturire la mia adrenalina, anche se…”.

Il prossimo progetto è ancora al cinema: “Ho appena finito di girare un film inglese intitolato 'Strangeways Here We Come’. Poi sto lavorando su qualcosa di molto speciale ed emozionante, di cui però non posso ancora parlare”.

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