DOOM videogame per PS4 e Xbox One: il ritorno dello sparatutto per eccellenza

Games / News - 12 May 2016 14:00

DOOM rappresenta l'essenza degli sparatutto in soggettiva, un classico rivisto e rivisitato da Bethesda Softworks. Il nuovo titolo è un gioco violento e frenetico, un rinnovamento in chiave mod

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DOOM rappresenta per molti appassionati di videogiochi una delle loro prime esperienze videoludiche, un precursore degli sparatutto in soggettiva che ormai ricoprono la maggior parte del mercato. Il successo originario della serie, oltre che nell’impianto tecnico tridimensionale, si doveva ad un gameplay veloce e violento, un ritmo assolutamente inarrivabile per l’epoca. A distanza di più di un decennio, il brand torna con un nuovo capitolo, il reboot di una serie storica passata ora nelle mani di Bethesda Softworks, software house conosciuta recentemente per Skyrim e la serie Fallout.

La trama di DOOM si colloca anteriormente rispetto alle vicende originali, ponendosi quindi come un prequel all’intera saga. L’ambientazione futuristica rimane il setting dell’avventura, con strutture sci-fi asettiche e dalla fredda scala cromatica. L’ambiente sin troppo perfetto si colora presto di sangue, con l’arrivo di creature al limite dell’infernale, nel rosso pianeta di Marte. Nei panni di un marine, Doomguy, ci ritroviamo così a fronteggiare i nefasti esperimenti della compagnia UAC, resa nota proprio dai capitoli precedenti. La struttura narrativa del titolo, lontana da qualsiasi complessità narrativa, è un ritorno alle origini, abbandonando lo stile e le atmosfere più cupe e horror del terzo episodio.

Il gameplay di DOOM è sintetizzabile in una sola parola: frenetico. Alla base dell’idea di Bethesda Softworks vi è infatti quella di modernizzare la saga, un intento che si muove lungo combattimenti e scontri veloci e sanguinolenti, un inno agli sparatutto in soggettiva. Il ritmo dell’azione si mantiene sempre concitato e violento, reso ancora più spettacolare dal nuovo sistema di esecuzioni, tanto brutali quanto visivamente appaganti. Le armi a disposizione sono, come da tradizione, caratterizzate in modo estremamente particolare e vario, con il ritorno della motosega, un vero e proprio tripudio a tinte splatter. L’avventura principale trascina il giocatore in crescendo di situazioni, per numero di nemici e difficoltà, con una durata totale che si attesta ben sopra la media degli ultimi sparatutto moderni. La componente multiplayer mantiene inalterata la velocità e il carattere frenetico degli scontri, un rinnovato intendere gli arena shooter di una volta.

La grafica del gioco si basa sul motore grafico proprietario id Tech 6, con un risultato finale soddisfacente anche su console, con le versioni PS4 e Xbox One definite ed estremamente fluide. Proprio questo aspetto permette a DOOM di mantenere intatto il feeling arcade e immediato della serie, altamente spettacolare nelle esecuzioni e nei violenti scontri armati. Il livello di dettaglio è ottimo, con nemici differenziati dal punto di vista estetico e di equipaggiamento, spesso presenti in numero massiccio su schermo. Le ambientazioni spaziano dalle fredde e grigie pareti da laboratorio, a scenari maggiormente infernali, fatti di caldi colori. Gli effetti durante le sparatorie, tra esplosioni, smembramenti, sangue e fumo regalano un quadro visivo tanto spettacolare quanto brutale, una sintesi perfetta dello spirito originario della saga.

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