Death Note, anche Willem Dafoe nel film statunitense tratto dal celebre manga giapponese

Cinema / Horror / News - 14 November 2016 15:00

Sono partite questa estate le riprese di "Death Note", la versione statunitense del famoso manga giapponese. L'opera sarà diretta da Adam Wingard e interpretata da Nat Wolff, Willem D

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Il film. Questa estate sono partite in Canada e negli Stati Uniti le riprese di “Death Note”, la versione cinematografica americana del famoso e omonimo manga giapponese di Tsugumi Ōba. L’opera sarà diretta da Adam Wingard (“The Guest” e i due “V/H/S”) e interpretata da Nat Wolff (“Colpa delle stelle”), Margaret Qualley (“The Nice Guys”) e Keith Stanfield (“Snowden”). Nel cast vi sarà anche Willem Dafoe, che presterà la sua voce allo shinigami Ryuk. Il film dovrebbe essere distribuito il prossimo anno, anche se non è stata ancora annunciata la data ufficiale d’uscita.

Trama. Tratto dall’omino e famoso manga di Tsugumi Ōba, “Death Note” vede come protagonista Light Yagama (Nat Wolff), un brillante studente che un giorno trova per caso un quaderno dai poteri sopranaturali – il Death Note, appunto -, che gli permette di uccidere delle persone semplicemente scrivendo i loro nomi e pensando al loro volto. Il ragazzo sfrutterà tale possibilità per eliminare diversi criminali, ma quando l’Interpool e un detective si accorgeranno delle tante morti misteriose, cominceranno a indagare seriamente.

Manga e altri media. Il film statunitense in corso di lavorazione non è la sola trasposizione del manga di Tsugumi Ōba. Infatti, “Death Note” ha avuto un successo tale da essere stato adattato da un’omonima serie televisiva anime (composta da 37 episodi andati in onda in Giappone tra il 2006 e il 2007) e da ben tre versioni cinematografiche live-action nipponiche dirette da Shūsuke Kaneko (i primi due film) e da Hideo Nakata (il terzo capitolo). Dunque, l’opera con la voce di Willem Dafoe sarà solo l’ultima (in ordine cronologico) versione audiovisiva del manga giapponese.

I motivi del suo successo. Pubblicato per la prima volta in Giappone nel 2003, “Death Note” è stato un grande successo di pubblico e di critica nel suo paese e non solo, come dimostrano i diversi adattamenti realizzati dal cinema e dalla televisione. I motivi di tale apprezzamento sono da individuare principalmente in una storia che punta molto sulla suspense, in un protagonista affascinante anche per la sua morale ambigua e non immacolata e, forse, in una simbologia cristiana che rende l’opera più ricca di testi e sottotesti da trovare e interpretare.

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