Così Lontano, Così Vicino. Il 'Nuovo' Cinema Tedesco di Ieri e di Oggi, l'edizione 2015 fino al 31 marzo

Cinema / Festival / News - 14 March 2015 08:00

In occasione di "Torino Incontra Berlino", il Museo Nazionale del Cinema presenta fino 31 marzo 2015 la rassegna "Così Lontano Così Vicino. Il "Nuovo" Cinema Ted

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Così Lontano, Così Vicino. Il "Nuovo" Cinema Tedesco di Ieri e di Oggi 2015. In occasione di Torino incontra Berlino 2015, il Museo Nazionale del Cinema, in collaborazione con Deutsche Kinemathek e Goethe-Institut Turin, ha organizzato dal 4 al 31 marzo al Cinema Massimo la rassegna "Così lontano, così vicino. Il 'nuovo' cinema tedesco di ieri e di oggi”, che mette a confronto il cinema tedesco della Junger Deutscher Film con quello degli ultimi dieci anni.

Così Lontano, Così Vicino. Il "Nuovo" Cinema Tedesco di Ieri e di Oggi 2015, il programma. La ricca rassegna viaggia perciò seguendo un doppio binario, con un focus particolare sul regista contemporaneo Christian Petzold (in uscita nelle sale cinematografiche col suo nuovo film “Il segreto del suo volto”) e sulla generazione che, negli anni '60-'70, ha espresso autori del calibro di Kluge, Herzog, Fassbinder, Straub e Reitz. Ha inaugurato la retrospettiva la proiezione della pellicola "La sicurezza interna” di Christian Petzold (v.o. sott. it.), lo scorso mercoledì 4 marzo alle ore 18.

Fermi a metà strada, Andreas Dresen. Nell’articolato programma proposto al pubblico, trova spazio il film "Fermi a metà strada" (“Halt auf freier Strecke”), diretto nel 2011 dal Andreas Dresen e in programma in v.o. sott. it. il 14 marzo alle ore 22.30. La pellicola racconta le vicende di Frank e Simone, una coppia felicemente sposata che vive con i loro quattro figli in una villetta a schiera, in periferia. La loro esistenza viene però sconvolta da una drammatico fatto: Frank viene colpito da un tumore al cervello. “Fermi a metà strada” ha vinto il premio per il miglior film della sezione “Un Certain Regard” al 64º Festival di Cannes, ex aequo con “Arirang” di Kim Ki-duk.

Classici: I turbamenti del giovane Torless, Alice nella città. Tra i classici della rassegna “Così Lontano Così Vicino. Il "Nuovo" Cinema Tedesco di Ieri e di Oggi”, segnaliamo due pellicole in particolare. La prima, in programmazione domenica 22 marzo, è "I turbamenti del giovane Torless" (“Die Verwirrungen des Zoglings Torless”, 1966), film di Volker Schlondorff in bianconero in v.o. sott. it. e tratto dal romanzo di Musil: si tratta di una minuziosa registrazione dei rituali sadici che scandiscono la convivenza tra studenti, lagnati tra loro da morbose passioni. La seconda pellicola, in programmazione sabato 28 marzo, è "Alice nella città" (“Alice in den Stadten”), film di Wim Wenders in bianconero in v.o. sott. it: il film narra la vicenda di Felix, un giornalista e fotografo tedesco che torna in Europa dopo un soggiorno in America. All’aeroporto, però, una donna lo prega di portare sua figlia in Olanda.

Drammi famigliari: La moglie del poliziotto, Cosa resta. Tra le pellicole tedesche più recenti della rassegna “Così Lontano, Così Vicino. Il "Nuovo" Cinema Tedesco di Ieri e di Oggi”, segnaliamo invece due film che condividono i tratti fallimentari del modello famigliare borghese. Il primo è "La moglie del poliziotto" ("Die Frau des Polizisten", 2013, v.o. sott. it) di Philip Groning, pellicola che racconta la storia di un poliziotto, della moglie e del figlio. Il polioztto presto diventerà violento, e la famiglia andrà letteralmente a pezzi, sgretolandosi. Il secondo film si intitola "Cosa resta" ("Was bleibt", 2012, v.o. sott. it) di Hans-Christian Schmid, pellicola che narra il fine settimana imprevedibile e pieno di tensioni di una famiglia borghese tedesca. Quando i due figli vanno a far visita ai genitori, infatti, scoprono che la madre, da tempo depressa, ha deciso di smettere ogni cura.

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