Carnevale in giallo: lo raccontano gli autori di casa Sellerio

Comics / News - 28 January 2014 14:50

La Sellerio chiama i suoi autori per raccontare cinque indagini immerse nel clima carnevalesco - quando tutto è permesso, anche giocare con le proprie identità: "Carnevale in giallo

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Carnevale in giallo (Sellerio editore Palermo) - Tempo di Carnevale, di tricche e ballacche con le maschere di Berlusconi e colleghi al posto di Pulcinella, Pantalone e Arlecchino. Una festa ormai in decadenza grazie agli zombie di Halloween. Restano i sontuosi balli in maschera in palazzi d'epoca, dove i ricchi indossano maschere per concedersi avventure proibite. E restano le sfilate dei carri in cartapesta nelle piazze, dedicate ai zorro e alle principesse di tutte le età.

Carnevale diabolico di Alicia Giménez-Bartlett - Gli ultimi botti del carnevale gay di Sitges restituiscono il cadavere di un diavolo sul marciapiede: zuppo di sangue e acqua, con la pappagorgia e le mani grosse e pelose. L'uomo non è più un giovanotto, ma ha mantenuto il fisico atletico. Per gli ispettori Garzón e Delicado un caso disperato: come identificare il malcapitato?
Per Garzón, in particolare, un delitto che rischia di urtare la sua suscettibilità, a intermittenza, per ogni allusione di terzi riguardo alla vita sessuale del morto. Fatica a cacciare dalla testa l'immagine di un rispettabile medico chirurgo e un noto giornalista che ballano al Gay Pride in costume di farfalla: sono suo figlio con il marito, ma vivono nell'aperta società di New York.

Alice Munro, Chi ti credi di essere: il romanzo di formazione secondo l'autrice Premio Nobel

Mastro di Campo di Gian Mauro Costa - Mariano chiama l'amico Enzo Baiamonte, il patentino di investigatore professionista appena rilasciato, per un lavoretto: il cugino Michele ha un agriturismo con un problema di corrente. Sta a Mezzojuso dove ogni anno, la domenica prima del martedì grasso, si svolge la tradizionale festa del Mastro di Campo. Ci sarà da divertirsi e da mangiare a volontà. All'idea di abbuffarsi a una festa paesana, lo stomaco di Baiamonte si ribella. Ma non può negare un favore all'amico tabaccaio. Inoltre, come detective stenta ancora a pagare le bollette, mentre per tutti rimane il valido elettrotecnico di sempre.
A Mezzojuso fervono gli ultimi preparativi, intervallati da qualche fuoriprogramma. La stalla di Michele, infatti, viene rovinosamente allagata e lo sfortunato deve rinunciare a interpretare l'ambito ruolo del Pecoraio nello spettacolo di piazza. Sarà sostituito da Iachino. Inoltre, la puzzalina di un “picciriddu vastasu” mette in fuga i cuochi impegnati con il pitalone di maccheroni al ragù di maiale.
Baiamonte segue l'interpretazione di Iachino nei panni del Pecoraio: il segretario comunale si dimena come un “tarantolato” con un effetto realistico impressionante. È un attore nato. No, è morto. Per asfissia, constata il medico, conseguente a un attacco allergico.
Perchè nel pitalone dei maccheroni ci sono le arachidi?

La costola di Adamo di Antonio Manzini: Rocco Schiavone indaga tra rimpianti e malumori

La ruzzica de li porci di Antonio Manzini - È giovedì grasso. Pippo Megara si prepara a sopravvivere a sei giorni di pienone nel suo locale, il Mykonos. È preoccupato per sabato, prenotato per una serata di trans: “Già lo sapeva. Sarebbe cominciata come un'allegra festa con samba, mambo e Brigitte Bardot, e sarebbe finita a coltellate fra gruppi di naziskin imbucati, finti trans padri di famiglia ubriachi e pieno di testosterone e l'immancabile gruppo lesbo sulle Harley. Aveva provato ad avvertire il commissariato più vicino, ma il vicequestore, un uomo indisponente e arrogante, gli aveva risposto che uomini non ne aveva e soprattutto non era il suo mestiere fare servizio d'ordine alle feste del «Mykonos». «Ci saranno risse» aveva detto Pippo al tutore dell'ordine, ma quello scrutandolo negli occhi gli aveva risposto: «Se ha paura, eviti la festa. E soprattutto non rompa i coglioni a me».
Rocco Schiavone, vicequestore al commissariato Cristoforo Colombo dell'EUR, affronta le sue giornate di malavoglia pensando al suo prossimo trasferimento ad Aosta: via da Roma, pensa con l'umore sotto le Clarks. Si dirige al Testaccio dove è stato rivenuto il cadavere di un anziano: è una maschera di sangue, ha ferite da taglio all'addome e al petto, gli hanno asportato il pene.
Una brutta storia: la scena del crimine è il Myconos, il corpo è stato trovato dal gestore Pippo. Schiavone impone la chiusura del locale per gli accertamenti del caso. Addio a feste, trans, risse e fine della storia.
Il morto ha il piede destro di legno e viene identificato, grazie al particolare, dietro una denuncia di scomparsa: era Paride Ciasullo, comprava e vendeva oro. Tra l'invito a una “cafonata” in maschera - se non fosse per la presenza di una vecchia fiamma - e un collega immischiato in un losco giro, Schiavone decide di seguire la pista del delitto passionale.

Festa di Carnevale nella casa di ringhiera o «El Bombo atomico» di Francesco Recami – Clima carnevalesco anche in casa ringhiera. Il Consonni sceglie di travestirsi da meneghino, Angela da Lucrezia Borgia e l'ottuagenario Luis da ladro. Insieme vanno alla festa organizzata dalla RSA Anni Migliori dove Angela presta servizio di volontariato: il ballo in maschera nel centro ricreativo per la terza età si trasforma, infine, in una scena di reato. È sparita la preziosa collana di un ospite: indaga il Consonni.

Thriller Marcello Simoni, Il labirinto ai confini del mondo

Costumi di tutto il mondo di Marco Malvaldi - I vecchietti del BarLume raccontano alla commissaria un carnevale di altri tempi, quando erano giovani e il barista Massimo andava alle elementari. Una storia di mazzette e di giustizia paesana ridanciana, rigorosamente in maschera.

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