Bull, un inedito 'senso di commedia': intervista all'attrice Annabelle Attanasio

Tv / News - 16 February 2017 07:00

La serie televisiva "Bull" ha debuttato su Rai 2 il 13 novembre 2016. Mauxa ha intervistato Annabelle Attanasio, interprete del personaggio di Cable McCrory.

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La serie televisiva "Bull" ha debuttato sull'emittente statunitense CBS il 20 settembre 2016, in Italia va in onda su Rai 2 dal 13 novembre 2016.

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Ispirata alla carriera iniziale come consulente di processo di Phil McGraw, psicologo e personaggio televisivo di successo, la fiction offre un racconto corale che alterna dramma e commedia. Al protagonista principale interpretato da Michael Weatherly si affiancano numerosi personaggi connotati da precise peculiarità caratteriali. 

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Abbiamo intervistato l’attrice statunitense Annabelle Attanasio, la quale da forma al personaggio di Cable McCrory.

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D: Perché Bull è sempre più popolare negli Stati Uniti?

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R: Al centro di ogni episodio c’è una domanda sulla natura umana: perché facciamo ciò che facciamo? Penso che questa sia una domanda universale, della quale nessuno conosce la risposta.

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D: Come ci si sente nell’interpretare un hacker?

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R: Come giovane attrice è una fortuna poter interpretare un personaggio iper intelligente e schietto. Lei non è definita dal suo aspetto né in rapporto ai suoi colleghi maschi, Cable è totalmente complicata e particolare. Uno dei punti di forza dello show è che le tre protagoniste femminili sono scritte in modo tale da poter essere interpretate anche da uomini. Gli sceneggiatori non hanno avuto timore di scrivere racconti forti per i loro personaggi femminili.

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D: Qual è il rapporto tra Cable McCrory e il Dr. Jason Bull?

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R: Cable è come una figlia per Bull, e anche se non lo ammette, Bull è una figura paterna per lei. Essi condividono la passione per il loro lavoro e la paura di far entrare gli altri nella propria vita. Ma soprattutto Cable è l'unico membro del TAC team che sfida e prende in giro Bull (con affetto, ovviamente).

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D: I produttori esecutivi della serie sono Phil McGraw e tuo padre, Paul. Hai lavorato con loro alla costruzione del personaggio?

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R: Il modo con cui il personaggio è stato scritto nel pilot mi ha dato tanto su cui lavorare, un pungente senso dell'umorismo, un vivace ingegno, un animo entusiasta. Inoltre Cable è almeno un decennio più giovane di tutti i suoi collaboratori, ciò la divide subito dal gruppo come appartenente a una generazione completamente differente. Con tutto il materiale che mi è stato fornito all'inizio, ho iniziato a costruire il personaggio ed è emerso in modo naturale. 

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D: Quali aspetti della serie tv pensi che possano interessare maggiormente il pubblico italiano?

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R: Ciò che contraddistingue lo show da altri drama televisivi è il suo 'senso di commedia’. Negli uffici TAC raramente vi è un momento noioso o deprimente. Tra noi sei c'è una chimica che genera molti scherzi e prese in giro. Credo che il pubblico italiano potrà divertirsi nel guardare questa fresca interpretazione del genere.

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D: Come filmaker, stai lavorando su un nuovo progetto?

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R: Sì. Il mio cortometraggio "Frankie Keeps Talking" ha appena debuttato al Santa Barbara International Film Festival, e sarà pubblicato on-line quest'estate. Il prossimo progetto è il mio primo lungometraggio, "Mickey and the Bear", un drama ambientato nel Montana e incentrato su una ragazza adolescente che cerca l'indipendenza dal padre oppressivo.

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