Amedeo Modigliani: 'sensuale e lirico' il quadro venduto all'asta per 170 milioni di dollari a New York

Daily / News - 10 November 2015 13:19

Il "Nu Couché" di Amedeo Modigliani è il quadro venduto all'asta per 170 milioni di dollari a New York. "Sensuale e lirico" è stato definito da Christie: molti

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Amedeo Modigliani con la sua opera “Nudo sdraiato” è stato venduto all’asta da Christie per 170.400.000 dollari.

Quadro. Si tratta il secondo prezzo più alto mai pagato in asta per un'opera d'arte. Il titolo esatto è del quadro è "Nu Couché", datato tra il 1917 e 1918 e mostra una donna sdraiata, di tre quarti, senza indumenti. È stato venduto in nove minuti con offerte di cinque potenziali acquirenti, ha detto il portavoce di Christie alla CNN: il nome dell’aggiudicatario non è stato rivelato.

Sempre lunedì il dipinto dell’artista pop Roy Lichtenstein, "Nurse" datato 1964 è stato venduto per poco più di 95.300.000 di dollair. Finora solo Pablo Picasso con "Les femmes d'Alger (Version 'O')" del 1955 ha raggiunto la cifra di 179 milioni di dollari. Nell'inverno del 1918-19 il pittore, disperato vendette l'intero contenuto del suo studio di Parigi, che avrebbe potuto includere "Nu Couché".

Amedeo Modigliani, morto di tubercolosi nel 1920 all'età di 35 anni ha realizzato 350 quadri. Il venditore del Modigliani è Laura Mattioli Rossi, figlia del collezionista italiano Gianni Mattioli. Altre opere battute all’asta del pittore sono state negli anni "Tête", "Portrait de Paulette Jourdain". "Questo dipinto salta fuori dalla pagina, come la più vivace, sensuale, lirica del catalogo”, ha detto Ana Maria Celis, specialista di Christie nell'arte del dopoguerra e contemporanea.

Libro. Molti sono stati i volumi dedicati al pittore: “Modigliani, l'ultimo romantico” di Corrado Augias analizza storia e leggenda, raccontando un artista geniale e uomo problematico: dall'esordio a Livorno agli anni della bohème vissuti fra i più grandi artisti del primo Novecento.

Agevole è il volume “Modigliani” di Skira. Con immagini si passa dall’estro artistico alla malattia, fino al suicidio dell’amata Jeanne, la compagna all'indomani della morte. Se dopo Matisse e Picasso, a Parigi Modigliani era già riconosciuto come uno dei protagonisti dell'arte di inizio secolo, il pittore spagnolo lo riteneva dotato di "occhi acuti, grande fascino e nonostante la sua vita disordinata esaltava quella degli altri" (Patani, 1988).

Ken Follet. Lo stesso scrittore statunitense ha pubblicato nel 1986 “Lo scandalo Modigliani“: qui una tela che si riteneva perduta, dipinta da Modigliani sotto l'effetto dell'hashish, scatena nel mondo dei falsari dell'arte una caccia al tesoro. Me sono coinvolti coinvolti Dee Sleign, studentessa di storia dell'arte, Charles Lampeth, proprietario di una piccola galleria indebitata, e personaggi avidi.

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