Giorni Perduti - The Lost Weekend

Un romanziere deluso dai propri fallimenti si rifugia nell\'alcol ma è solo un illusione

Trova l\'aiuto e il conforto della sua amata e di suo fratello ma la sua mente ormai corrotta e \"bruciata dalla sete\" lo porta a distaccarsi da loro e a compiere infime azioni, tanto che lo stesso protagonista riferendosi al suo stato di alcolista, afferma: sono già morto di anemia morale! Ormai incapace di controllare la sua arsura decide di suicidarsi, la sua ragazza giunge appena in tempo per salvarlo.

Vincitore di quattro premi Oscar, \"Giorni Perduti\" affronta il tema del vizio di bere portandolo alle estreme conseguenze, offre anche speranza per chi ha il coraggio di guardarsi dentro e compiere lo sforzo di comprendere il proprio limite. Emblematica l\'immagine con la quale si apre e si chiude il film, quella di una bottiglia appesa fuori dalla finestra: \"la mia mente era appesa fuori dalla finestra, pendeva ciondoloni mezzo metro più in giù!\".

Regia: Billy Wilder; soggetto: C.R. Jackson; sceneggiatura: B. Wilder e C. Brackett; fotografia: J. Seitz; scenografia: H. Dreir e E. Hedrick; musica: M. Rosza; attori: Ray Milland, Jane Wyman, Philip Terry, Doris Dowling, Howard Da Silva; produzione: C. Brackett; durata: 101\'; genere: Drammatico. USA 1945

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