Shadowhunters - Città di cenere, la pessima trasposizione in film prosegue con la saga di Cassandra Clare

Cinema / Fantasy / News - 05 September 2013 07:04

"Shadowhunters - Città di ossa" è una trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Cassandra Clare: nel 2014 giungerà anche "Shadowhunters - Città di

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Shadowhunters - City of Ashes (“Shadowhunters - Città di cenere”) uscirà nel 2014, e presume lo stesso successo del film “Shadowhunters - City of Bones” (“Shadowhunters - Città di ossa”) attualmente nelle sale.

La critica ha apostrofato malamente il film tratto dalla saga di successo “The Mortal Instruments” di Cassandra Clare, che ha venduto ventiquattro milioni di copie. Per il The Telegraph “il fantasy gotico è uno dei più disastrosi adattamenti da romanzo che si possa ricordare”, per l’Hollywood reporter è forse “l’ultimo tentativo dello studios (Sony Pictures, n.d.r.) di lanciare un film dal successo di ‘Hunger Games”.

La trama segue sempre Clary Fray che dopo aver scoperto i propri poteri paranormali  vorrebbe solo che la sua vita tornasse alla normalità. Ma impossessata com’è da un demone-ucciso, con una madre in coma indotto con una modalità magica, con capacità di vedere lupi mannari, vampiri e fate il ménage quotidiano è complicato. Intanto il migliore amico Simon sta diventando più di un semplice confidente, e qualcuno a New York City sta uccidendo i bambini Downworlder, e forse Shadowhunter Valentin è dietro alle uccisioni.

Il film vede di nuovo come protagonisti Lily Collins, Jamie Campbell Bower, con la presenza di Sigourney Weaver per la regia di Harald Zwart. Il rischio è che alche altri film della saga possano essere trasposti, da “Shadowhunters - Città di vetro” a “Shadowhunters - Città degli angeli caduti”, da “Shadowhunters - Città delle anime perdute” a “City of Heavenly Fire” in pubblicazione per il 27 maggio 2014. Nulla si ha contro le saghe trasposte al cinema, ma il successo del botteghino insegna che alla base della fruizione cinematografica nata da testi letterari occorre un plot credibile e cesellato, così come per “The Hobbit”, per “The Twilight Saga” o per il sontuoso “The Hunger Games”. La Screen Gems produce.

Il film è costato 60 milioni di dollari e ne ha incassati finora 50. Include riferimenti a “The Spiderwick Chronicles”, saga del 2008 di Holly Black. Anch’essa adattata al cinema ma alla cui memoria ci sfugge.

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