Luciano Pavarotti, il successo tv della Fondazione Arena di Verona. Un libro ricorda Big P

Tv / News - 12 June 2013 09:05

La Fondazione Arena di Verona con lo spettacolo andato in onda lunedì 10 giugno in onore di Luciano Pavarotti sancisce il ritorno della lirica in televisione. Intanto anche il libro “Luciano Pavarotti

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La Fondazione Arena di Verona con la serata omaggio a Luciano Pavarotti in onda su Rai Uno lunedì 10 giungno ha ottenuto otimi risultati. L’evento è stato seguito da 4 milioni 969 mila telespettatori, con uno share del 19.45. La Rai si è aggiudicata sia la prima che la seconda serata, rispettivamente con 10 milioni 710 mila telespettatori (38.93) e 4 milioni 486 mila (35.53).

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Ad esordire è stato Andrea Bocelli con “E lucevan le stelle”, romanza per tenore dalla Tosca di Giacomo Puccini. È seguito Placido Domingo, con cinquecento artisti in scena, l'orchestra, il coro e il corpo di ballo dell'Arena, un ricordo speciale di Franca Rame. La serata condotta da Antonella Clerici ha anche proposto "Nessun dorma", "Casta diva", brani popolari come "O sole mio" e "Non ti scordar di me", eseguiti dal duetto Bocelli e Domingo. Nel finale il tenore italiano indossando le onorificenze di Grand'Ufficiale ha interpretato l'Inno d'Italia accompagnato dai lavoratori dell'Arena di Verona. L’ospite speciale della serata è stata Nicoletta Mantovani Pavarotti.        

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L’evento è realizzato da Arena Extra, società della Fondazione Arena di Verona, in collaborazione con Rai, scritto con Gianmarco Mazzi, Ivano Balduini, Matteo Catalano, Francesco Valitutti e Gianmarco Mazzi, con la regia di Stefano Trepidi e televisiva di Sergio Colabona.   

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Uno dei libri che sintetizza l’esperienza di Pavarotti è “Luciano Pavarotti. Il trionfo della voce” di Gina Guandalini. L'autrice parte dal 1935, anno della nascita di Big P fino al giorno in cui le Frecce Tricolori gli danno l'ultimo saluto accompagnate dal suo "Vincerò". Si passa per l'infanzia in Emilia, con le prime esperienze canore spaziando sulla ricchissima carriera operistica, facendo conoscere a fondo i personaggi che ha interpretato. Non manca una galleria fotografica ed il racconto di una vita trascorsa sui palcoscenici di tutto il mondo insieme a cantanti e direttori d'orchestra. Fino alla "svolta" degli anni Novanta, quando Pavarotti dà il via alla contaminazione con il pop e il rock.

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