Elio e le storie tese, trafugato il titolo di un Album Biango dai pezzi orecchiabili e sempre irriverenti

Daily / News - 07 May 2013 12:33

Dopo essersi aggiudicata il secondo posto al Festival di Sanremo con “La Canzone Mononota”, la band presenta il suo nono disco in studio

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Elio e le storie tese tornano in un disco dal titolo trafugato ai Beatles. Rievocando ironicamente il “White Album” del gruppo rock britannico, la band milanese, fondata da Stefano Belisari (in arte Elio) nel 1980, battezza la sua ultima fatica musicale “L’Album Biango” ed offre al grande pubblico quindici brani inediti: “Televisione Russa”, “Dannati Forever”, “La Canzone Mononota”, “Il Ritmo della Sala Prove”, “ Lettere dal WWW”,  “Enlarge (Your Penis)”, “Lampo”, “Luigi il Pugilista”, “Una sera con gli amici”, “Amore Amorissimo”, “Il tutor di Nerone”, “Reggia (Base per altezza)”, “Come gli Area”, “A Piazza San Giovanni”, “Complesso del Primo Maggio”.

Nella prima canzone un’annunciatrice sovietica parla di Sanremo citando Adriano Celentano e Toto Cutugno ed introducendo il secondo pezzo, “Dannati Forever,” uno dei due singoli presentati da Elio e le storie tese proprio al Sanremo di quest’anno ed eliminato per imposizione del regolamento del Festival. Il terzo brano è “La Canzone Mononota”, geniale e virtuosa: di difficile esecuzione, contiene nel testo riferimenti a Giovacchino Antonio Rossini, Bob Dylan, Antônio Carlos Jobim, all'inno nazionale cubano e a “Tintarella di Luna”, il quindicesimo singolo di Mina pubblicato su vinile nel settembre 1959.

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“Il ritmo della sala prove” include l'armonica a bocca del grande bluesman Fabio Treves, “Lettere dal WWW” parla di fantomatiche e-mail da parte di donne dell'est contenenti richieste d'aiuto o di nozze facili, “Enlarge (Your Penis)” costituisce un tributo non nostalgico allo spam della nuova tecnologia. La prima parte de “ L’Album Biango” si chiude con “Lampo”, che satireggia chi fa le foto e le condivide sui social network. Seguono altre canzoni tostissime, tutte dalle melodie orecchiabili che accompagnano testi irriverenti e sempre pungenti.

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