Emozioni horror con “La Madre”, un Modigliani putrefatto

Cinema / News - 20 March 2013 14:28

Domani al cinema il film ispirato al surrealismo pop

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Esce il 21 marzo 2013 nelle sale "La Madre", primo lungometraggio del regista Andy Muschietti che, oltre a dirigerlo, lo ha anche scritto insieme alla sorella Barbara. Si tratta di un thriller soprannaturale che narra la paurosa storia di due bambine, Victoria (Megan Charpentier) e Lilly (Isabelle Nélisse), scomparse nel bosco lo stesso giorno in cui i loro genitori sono stati uccisi. Vengono ritrovate in una fatiscente baita a distanza di anni e cominciano una nuova vita con lo zio Lucas (Nikolaj Coster-Waldau) e la sua compagna Annabel (Jessica Chastain). Ma una strana presenza aleggia intorno alle piccole, mentre voci notturne le insidiano. C'è uno spirito che desidera rimboccar loro le coperte e che non vuole abbandonarle.

"Un fantasma è come l'essenza di una persona. Se lasci una personalità piena ad essiccare al sole, ciò che ne resta sono le spoglie di un'emozione", ha detto il produttore del film, Guillermo del Toro, nominato agli Oscar per "Il labirinto del fauno" e la serie "Hellboy". Del Toro esamina ogni anno centinaia di cortometraggi di giovani talenti ed è rimasto folgorato da uno dal titolo "Mama" dei fratelli Muschietti di cui l'attuale pellicola costituisce un ampliamento: lo hanno colpito la bravura e la capacità di impressionare, nonché la decisione di rendere protagoniste di una storia horror due bambine. Infatti il filmmaker messicano ha sempre reputato basilari le presenze infantili nei racconti del terrore, poiché le origini delle storie di paura risiedono nelle fiabe (basti pensare a quelle dei fratelli Grimm).

Per quanto concerne gli aspetti visuali della pellicola, il regista Muschietti, appassionato d'arte, si è ispirato allo stile "lowbrow", meglio noto come surrealismo pop, ed ha concepito l'autentico personaggio chiave della trama, che è, come si evince dal titolo, appunto la madre defunta delle bambine, quale un quadro di Modigliani putrefatto.

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