Buon compleanno Lucio Battisti, poeta degli spartiti d'amore e della semplicità

Daily / News - 05 March 2013 14:33

Il 5 marzo del 1998 si spegneva una stella

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Avrebbe compiuto settant'anni oggi Lucio Battisti. Lucio il poeta. Timido. Riservatissimo. A volte un po' scostante. Lucio che cantava temi come l'amore ed i piccoli avvenimenti quotidiani; molto semplici, ma al tempo stesso complessi da mettere su spartito. Oltre ad amare la musica, s'interessava di pittura ed era appassionato di calcio. Ha lasciato una produzione ricchissima ed emblematica per qualità ed innovazione.

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Il suo lavoro costituisce una rivoluzione, poiché è riuscito a mutare definitivamente i gusti degli italiani in fatto di note. Battisti era uno fuori dagli schemi, contro-corrente, non aveva fiducia nel mondo e possedeva una voce dal timbro quasi rauco, priva di estensione. Eppure riuscì ad imporsi, fondendo la tradizione melodica della nostra penisola con le nuove sonorità pop e rock internazionali.

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 Condusse la musica leggera italiana verso la molteplicità e la modernità dei linguaggi musicali, garantendo in ciascuna fase dell'esperienza artistica una pregnante sovrapposizione di tonalità e parole. Insieme a Mogol ha scritto testi e melodie ancora oggi ascoltate ed amate da milioni di persone. Venduto tantissimi dischi. E, quando si è spento quindici anni fa, ha lasciato un vuoto incolmabile nel cielo delle stelle della grande musica.

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