Il clan dei camorristi su Canale 5: anticipazioni della puntata del 22 febbraio

Tv / News - 20 February 2013 06:12

Grande attesa per la quinta puntata de Il clan dei camorristi, serie tv di Canale 5 con Stefano Accorsi ambientata nella realtà mafiosa di Aversa degli anni '80

image
  • CONDIVIDI SU
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon

Venerdì 22 febbraio su Canale 5 andrà in onda la quarta puntata de Il clan dei camorristi, la serie tv creata da Alexis Sweet e ambientata nella città di Castello di Aversa degli anni '80, paese oltraggiata dalla mafia e dalla corruzione. A capo dello spietato impero malavitoso troviamo O'Malese, interpretato da Giuseppe Zeno. Ma per il gruppo non sarà facile allungare i suoi tentacoli sulla città, né tanto meno tenere in pugno il sistema giudiziario di Aversa: la tenacia e la voglia di giustizia del giovane giudice Andrea Esposito sfidano l'organizzazione malavitosa del clan la loro sete di potere, a costo di mettere in pericolo la vita dei suoi cari.

\r\n

Vediamo cosa accadrà nel prossimo episodio. Il giudice Esposito apre un'indagine su della droga tagliata male che circola a Castello. Il boss 'O Malese si sta occupando dello stesso problema; scopre per primo che il camorrista Benedio lo sta ingannando, spacciando a sua insaputa. Il traditore decide di collaborare con il giudice Esposito, ma l'iniziativa del pentito non piace a 'O Malese che gli uccide la moglie e minaccia il figlio. Di conseguenza Benedio decide di non parlare più. La camorra è un'epidemia atavica, è finora non si è trovata la giusta cura per debellarla dal nostro Paese, causando dalla sua nascita centinaia di vittime innocenti e costringendone tante altre a sottostare alle loro infime regole di vita.

\r\n

L'attività della criminalità organizzata vede le sue origini nella Napoli del XVII secolo e successivamente si sono espanse anche al di fuori delle zone d'origine; ma la camorra è stata più volte utilizzata sin dal secolo scorso dalla politica: dai Borboni contro i liberali, prima ; dai liberali contro i Borboni dopo. Una volta costituitosi lo Stato Unitario, è stata chiamata più volte in campo per condizionare risultati elettorali. Con il passare degli anni, si modificò cambiando forma e organizzazione seguendo l'evoluzione della società e del mercato. Nel 1993 la Commissione Antimafia ha scritto : "La sua duttilità, la sua stretta integrazione con società, politica ed istituzioni, le hanno consentito, in momenti di difficoltà lunghi periodi di mimetizzazione nella più generale illegalità diffusa che caratterizza la vita dei ceti più poveri di Napoli al termine dei quali è emersa con forza".

\r\n

Da non perdere la quinta puntata de Il clan dei camorristi, in onda il 1 marzo 2013.

© Riproduzione riservata




Seguici su

  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon
  • icon