Maurizio Cattelan e le istallazioni provocatorie: da uno spioncino si scorge Hitler

Comics / News - 31 December 2012 10:56

“Him” è il titolo dell’istallazione di Maurizio Cattelan, presente nel luogo più condannato del ‘900

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L’artista Maurizio Cattelan torna a far parlare del suo lavoro: nel cuore del ghetto di Varsavia ha istallato una scultura di Adolf Hitler, pregante in ginocchio. L’opera ha suscitato polemiche, attirando però numerosi visitatori da quando è stata posizionata nello scorso mese. L'installazione è visibile solo attraverso uno spioncino, e si può scorgere esclusivamente la parte posteriore della statua. “È una provocazione senza senso -  ha detto Efraim Zuroff, presidente della SWC ossia l'organizzazione ebraica internazionale per i diritti umani - che insulta la memoria delle vittime del nazismo”.
Maurizio Cattelan, nato il 21 settembre 1960 a Padova, vive a New York e lo stesso Guggheneim nel 2012 gli ha dedicato una mostra. Tra le opere ricordiamo Del 1999 è anche la sua opera forse più nota, La Nona Ora, scultura raffigurante papa Giovanni Paolo II a terra colpito da un enorme meteorite. Nel 2004 espose tre bambini-manichini impiccati a un albero di Porta Ticinese a Milano, nel 2010 produce L.O.V.E. - acronimo di libertà, odio, vendetta, eternità in Piazza degli Affari, raffigurante una mano intenta nel saluto fascista con le dita mozzate, nel 2011 alla 54ª edizione della Biennale di Venezia 2.000 piccioni imbalsamati disposti sui solai e sugli impianti dell'aria condizionata delle sale del Padiglione Centrale.

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