La Mostra del Cinema di Venezia propone anche una retrospettiva su rare pellicole restaurate

Cinema / Festival / News - 28 August 2012 09:41

10 sono i film rari presentati alla Mostra del Cinema di Venezia, restaurati e spesso considerati perduti

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La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia quest’anno in occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita (1932-2012) realizza la retrospettiva “80”, con dieci film (sette lungometraggi e tre corto/mediometraggi) selezionati in base a criteri di rarità. Spesso si tratta di copie uniche di film considerati perduti.

I film selezionati sono: Poslednjaja noc’ (L’ultima notte) di Julij Jakovlevic Rajzman (Urss, 1936) sulla Rivoluzione d’Ottobre, lo spirituale Dieu a besoin des hommes di Jean Delannoy (Francia, 1950), l’avventuroso Genghis Khan di Manuel Conde e Salvador Lou (Filippine, 1950), Il brigante di Renato Castellani (Italia, 1961) su un contadino calabrese ingiustamente accusato di omicidio, Free at Last di Gregory Shuker, James Desmond e Nicholas Proferes (Usa, 1968) sulla marcia su Washington di Martin Luther King nel 1968, Pagine chiuse di Gianni Da Campo (Italia, 1968) ambientato durante la contestazione giovanile, Stress-es tres-tres di Carlos Saura (Spagna, 1968) sulle fantasie oniriche della coppia moderna, Pytel blech (Un sacco di pulci) di Vera Chytilová (Cecoslovacchia, 1963) sulla condizione in un ostello della gioventù in epoca comunista, Zablácené mesto (La città nel fango) di Václav Táborský (Cecoslovacchia, 1963) sul realismo di un quartiere di Praga che cerca di evitare il fango, Ahora te vamos a llamar hermano di Raoul Ruiz (Cile, 1971) sulla proclamazione ad opera di Allende della legge che dichiara gli indiani Mapuches cittadini a tutti gli effetti,

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