Le Olimpiadi di Londra dopo 2788 anni ripropongono lo spettacolo totale

Daily / News - 27 July 2012 15:52

La 30esima edizione delle Olimpiadi moderne s’inaugura stasera a Londra

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La 30esima edizione delle Olimpiadi moderne s’inaugura stasera a Londra. La gara ha sempre avuto un grande rapporto con lo spettacolo: sorta nel 776 a.C., per onorare le divinità presenti sul Monte Olimpo, è divenuta addirittura la misura per contare gli anni e motivo d’interruzione di ogni ostilità bellica.

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Allora a presenziare erano gli Arconti Vitalizi, (Thesphius in quell’anno) , stasera sarà la Regina Elisabetta II, cosicché dopo 2788 anni le affinità regali si perpetuano. Allora i vincitori delle gare erano oggetto di ammirazione e raffigurati in poemi e statue, stasera la musica sarà in prima visione e presto in cd.

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Gli artisti che si esibiscono sono The Chemical Brothers, Delphic, Elton John e Pnau. La colonna sonora alla cerimonia di apertura sarà in vendita dal 28 luglio: tutti evolveranno le loro esperienze discografiche per questo momento di condivisione agonistica, non oberato dagli sponsor né dai diritti televisivi (che nell’antica Grecia erano sostituiti dalle cronache, redatte dallo scrittore Pausania per le Olimpiadi).

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La regia delle cerimonia stasera è di Danny Boyle, già premio Oscar per The Millionaire nel 2009. La scena vede alternarsi degli animali da fattoria, 70 pecore, 12 cavalli, 10 polli e 9 oche. La cerimonia s’intitola The Isles of Wonder (Isole della meraviglia), ispirata alla commedia di William Shakespeare La Tempesta. L’attore Kenneth Branagh legge il discorso di Calibano ad inizio dei giochi: \"Non aver paura, l\'isola è piena di rumori”. Tutte le campane battono all’unisono, un personaggio di James Bond è paracaduto nell\'arena.

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A terminare dell’olimpiade, il 12 agosto si esibiranno le Spice Girls (Victoria Beckham, Geri Halliwell, Emma Bunton, Melanie Brown e Melanie Chisholm), George Michael, The Who, i Take That, Emeli Sande e Jessie J. Ma i giochi sono appena iniziati, e nello sport non c’è tempo come su palco per dialogare con il pubblico.

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