Recensione Ho cercato il tuo nome, resta una foto a Zac Efron

Cinema / News - 25 April 2012 07:19

Un Marine dopo aver superato indenne le missioni in Iraq giunge in North Carolina alla ricerca di una donna della quale ha solo una fotografia ma che è stato il suo unico pensiero, la sua ancora di sa

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Recensione Ho cercato il tuo nome, resta una foto a Zac Efron. Un Marine dopo aver superato indenne le missioni in Iraq giunge in North Carolina alla ricerca di una donna della quale ha solo una fotografia ma che è stato il suo unico pensiero, la sua ancora di salvataggio nel difficile periodo appena vissuto.

Scott Hicks (Shine, Sapori e Dissapori) firma la regia di questo film drammatico ispirato dal romanzo omonimo di Nicholas Sparks edito per la prima volta nel 2009.

Il Marine Logan Thibault interpretato dall'attore Zac Efron (High School Musical, 17 again: Ritorno al liceo), giunge a North Carolina dopo aver assolto il suo dovere di soldato. Logan ha visto troppe volte la morte per non comprendere d'essere tra i fortunati che è riuscito a tornare nella sua patria. Lui attribuisce la sua buona stella ad un particolarissimo talismano, la fotografia di una donna sorridente che ha fortuitamente trovato tra le macerie. Se non fosse per quella foto Logan non sarebbe sfuggito alla bomba esplosa dove si trovava un attimo prima di spostarsi per raccogliere quella foto. Si aggrappa a quella immagine considerando quella donna il suo destino, sorretto dal pensiero di un futuro migliore, nutrendo la forza per vincere le difficoltà e raggiunge la donna. Logan una volta tornato in patria, giunge alla porta dell'abitazione di quello che considera il suo amuleto. Beth interpretata dall'attrice Taylor Schilling (Mercy la serie Tv, Dark Matter), è una madre single che vive con suo figlio Ben (Riley Thomas Stewart) e sua madre Ellei (Blythe Danner). Beth scambia Logan per un candidato al lavoro presso il canile della sua famiglia. Lui sfrutta l'occasione ed ottiene l'occupazione. Logan riesce a vincere le diffidenze della giovane madre e tra i due comincia una tormentata storia d'amore minacciata dal violento ex marito che considera Beth di sua proprietà.

Il genere romantico è proprio dei romanzi di Nicholas Sparks che ha firmato libri poi divenuti adattamenti cinematografici come Le parole che non ti ho detto (Message in a Bottle) che nel 1999 fu interpretato da Kevin Costner e Robin Wright. Come un uragano (Nights in Rodanthe) venne adattato al cinema nel 2008 e vide tra gli interpreti Diane Lane e Richard Gere. Mentre Dear John con Amanda Seyfried e The Last Song con Miley Cyrus sono apparsi al cinema nel corso del 2010.

Tuttavia la trama di questo nuovo film sembra molto prevedibile con il solito segreto mantenuto da uno dei due protagonisti che prima o poi verrà scoperto dall'altra. Probabilmente è anche ciò che gli amanti del genere drammatico sentimentale si aspettano. Un soldato che torna dalla guerra con ferite laceranti nel profondo, una giovane madre sola con un figlio piccolo ed un ex marito violento, una nonna irreprensibile. Il tutto condito da momenti di romanticismo che rendono i personaggi veri. Il sentimentalismo forse eccessivamente costrutto è comunque funzionale alla storia intrecciando una trama che sebbene convenzionale pone molta attenzione alle emozioni dei protagonisti. Un film sicuramente amato dai fan dello scrittore in cui gli aspetti romantico sentimentali sembrano essere portati all'estremo.

© Riproduzione riservata




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