La scelta audace di Jodie Foster - The Beaver

Cinema / News - 18 May 2011 06:00

Dopo sedici anni dalla sua ultima regia, uscirà nelle sale italiane l'ultimo film diretto e interpretato da Jodie Foster, The Beaver, che fa già discutere.

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Donna e artista dallo spirito indipendente, riservata nella sua sfera privata (solo nel 2007 è arrivata a dichiarare pubblicamente la sua omosessualità) e vincitrice di ben due premi Oscar come migliore attrice nel 1989 per Sotto accusa e nel 1992 per Il silenzio degli innocenti, Jodie Foster ha alle spalle anche due film come regista (Il mio piccolo genio - 1991, A casa per le vacanze - 1995) e in arrivo il terzo, che uscirà il prossimo 20 maggio nelle sale italiane. Già il titolo The Beaver (Il Castoro) ha fatto discutere, essendo anche un eufemismo, nello slang americano, per i genitali femminili, ma la Foster ha voluto mantenerlo perché, come lei stessa ha dichiarato in un'intervista alla rivista Ciak, "un po’ di irriverenza non guasta". La seconda fonte di discussione è stata la sua coraggiosa scelta di Mel Gibson come protagonista del film, visti i suoi recenti trascorsi con la giustizia per le violenze nei confronti della sua ex moglie e le battaglie legali per l'affidamento della figlia che, insieme alla sua fama di alcolista ed estremista cattolico, ne hanno recentemente minato molto la popolarità.

La Foster, forte di un'amicizia stretta e di lunga data (nel 1993 girarono insieme il film Maverick) con l'attore australiano e sicura della sua indispensabilità per il ruolo ha dovuto combattere con i produttori per averlo nel cast, ma alla fine la sua determinazione ha avuto la meglio. Mel Gibson ha più volte espresso riconoscenza verso la collega e amica per averlo aiutato a venire fuori da un periodo nero in cui nessuno sembrava più credere in lui. Sempre nella precedente intervista la regista ha detto di lui: "Uno degli attori più gentili e amichevoli, basta chiedere a chiunque abbia lavorato con lui. Grande professionista, intelligente, leale, molto diretto, ha le sue opinioni e non te le nasconde. Certo è anche un uomo molto complesso e emotivamente complicato."

Presentato ieri 17 maggio al Festival di Cannes, il film e già uscito negli Stati Uniti dove è stato un flop al botteghino, sicuramente a causa del crollo di popolarità subito dall'attore, ma molti sostengono che sia l'interpretazione di Mel Gibson a valere l'intero prezzo del biglietto. A causa delle sue recenti difficoltà non avrà infatti avuto difficoltà nel calarsi nel ruolo di una persona depressa alla ricerca di una via di fuga. Aspettiamo quindi di vederlo per giudicare.

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