Festival di Cannes 2011: diario del terzo giorno, tra invidie familiari e pedofilia

Cinema / News - 14 May 2011 23:02

Al terzo giorno, in competizione temi ostici e sofferti

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Festival di Cannes 2011: diario del terzo giorno, tra invidie familiari e pedofilia. Nel terzo giorno del festival, dopo la Universal con Puss in Boots è la Disney a monopolizzare i flashes con Johnny Depp e Penelope Cruz che presentano Pirati dei Carabi – Oltre i confini del mare. E la competizione propone storie di rapporti tra adulti e giovani.

Hearat Shulayim dell’israeliano Joseph Cedar propone la vicenda de ricercatori Shkolnik, che da padre in figlio tramandano la tradizione accademica. Mentre Eliezer Shkolnik, professore e purista è stato sottovalutato, il figlio Uriel è riconosciuto un importante docente. Un giorno il padre riceve una telefonata: l\'Accademia ha deciso di dargli il massimo riconoscimento nella sua disciplina. Con la visibilità ormai acquisita, interferisce il rapporto con il figlio.

Michael dell’austriaco Markus Schleinzer racconta la convivenza tra un uomo adulto e un bambino. Ma non si tratta di formazione: Michael infatti è un impiegato trentenne che quando torna a casa, dietro una blindata ritrova il suo prigioniero, Wolfgang , un bambino biondo di 10 anni di cui abusa regolarmente.

Colorata è stato Bollywood : la plus belle histoire d’amour, un montaggio dove il regista Thierry Fremaux crea un\'antologia dei più bei momenti del cinema indiano. Toccante è stata la proiezione della versione restaurata de E la nave va (1983, Et Vogue Le Navire) di Federico Fellini: un modo raro per evadere dalla denuncia quotidiana.

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