Roberto Saviano: anche Aldo Grasso scrive del suo successo televisivo

Tv / News - 08 March 2011 12:34

Roberto Saviano in tv: molte le reazioni al suo show

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Quello che già avevamo annunciato come un intervento politico, si è testimoniato tale.


Roberto Saviano a Che tempo che fa? di Fabio Fazio domenica scorsa aveva asserito che Marina Berlusconi aveva assunto una posizione intransigente verso di lui, cosicché era impossibile continuare a pubblicare con la Mondadori.

La replica della figlia del premier non è tardata, comunicando che \"criticare non vuol dire censurare (…) Saviano può lamentare una censura? Una minor attenzione da parte della Mondadori nei suoi confronti? La tutela della più assoluta libertà di espressione degli autori, a cominciare da Roberto Saviano, è e resterà al centro del nostro essere editori. In tutto questo non vedo la minima contraddizione. La contraddizione mi sembra piuttosto quella di chi rivendica giustamente per sé la sacrosanta libertà di parola e di critica che poi però pare non riconoscere ad altri. Ma al diritto di avere delle idee e di esprimerle non ho alcuna intenzione di rinunciare".

Saviano a replicato ieri alla presentazione genovese del libro Vieni via con me: “Parla da figlia di Berlusconi o da editore? È la seconda volta che Marina Berlusconi mi viene addosso. La prima volta quando ho dedicato la laurea honoris causa ricevuta proprio a Genova ai magistrati di Milano che indagano sul caso Ruby. Oggi la seconda, guarda caso che  io sono di nuovo a Genova. E\' vero che un editore può non condividere quello che pubblica ma deve avere la responsabilità delle sue posizioni, soprattutto se sostiene che difendere i magistrati è una cosa orribile”.

Lo stesso Aldo Grasso oggi sul Corriere scrive di dispiacersi che Saviano sia impossessato del demone del successo televisivo: “Lo scrivo con rammarico e anche con affetto: Saviano si vive, con autocompiacimento, come «scrittore», come guru, e ora anche come uomo di tv, ma quando si rinuncia allo stile (come in questa prefazione, sciatta, da origliante, e in parte nei monologhi di «Vieni via con me»), si rimane prigionieri del ricatto del contenuto. Per essere credibile, Saviano dovrà sempre di più alzare la posta in gioco dei suoi argomenti (camorra, macchina del fango, ogni altro possibile cancro sociale...), assumere il ruolo del salvatore, di testimonial del Bene”.

Continua quindi la metodologia dei botta a risposta pubblicati su quotidiani: che i giornali siano diventai ormai come gli sms?

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