'Il cinema inglese come condivisione di talenti a livello internazionale', intervista all'attrice Victoria Emslie

Cinema / News - 24 February 2016 11:30

Da "The Danish Girl" a "La teoria de tutto", dagli attori inglesi di "Star Wars: il risveglio della forza" a "Star Wars VIII" in produzione, il cinema inglese &

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The Danish Girl è il film nelle sale e candidato all’Oscar diretto Tom Hopper. Nel cast ci sono Eddie Redmayne e Alicia Vikander.

Il film è di origine britannica, prodotto dalla Working Title Films. La medesima vicenda raccontata è tratta da una vera storia che ha perno a Copenaghen, ovvero la storia d'amore ispirata alla vita di Lili Elbe e Gerda Wegener. Nel 1926 Einar Mogens Andreas Wegener è sposato con Gerda, un’artista: quando lei per ultimare un dipinto chiede al marito di indossare un abito femminile, lui ha un’epifania. Einar si rende conto che l'essere Lili è espressione più vera di sé, iniziando a vivere la sua vita di donna. Einar sarà la prima persona nella storia a sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale, identificata come transessuale.

Mauxa ha intervistato Victoria Emslie, attrice inglese che ha lavorato sia a “The Danish Girl” che a “Downton Abbey”, serie televisiva period-drama britannica che alimenta ancora di più il sentore che un nuovo prodotto audiovisivo britannico stia per erompere.

“Lavorare sul set di ‘The Danish Girl’ è stato uno dei momenti più importanti della mia carriera - ci dice l’attrice - Ero appena tornata da Venezia dove avevo festeggiato il mio compleanno e sono arrivata a Bruxelles il giorno prima di cominciare girare il film, cosi ho potuto esplorare la città. Il set era in uno splendido edificio in stile art nouveau, decorato con dipinti gloriosi di Lili e Gerda protagonisti della storia interpretati da Eddie Redmayne e Alicia Vikander”.

Il ruolo della Emslie è quello della gallerista: “Ho scoperto molto presto che la posizione che avevo in scena durante le prove non era più la stessa, così ho pensato di stare su un livello più alto della stanza. La posizione era dietro Eddie Redmayne, così la telecamera era anche su di me. Abbiamo iniziato a girare. Tom Hopper mi ha detto che se che se avevo intenzione di stare lì, avrei dovuto modificare lo sguardo. Le riprese della mia scena sono durate circa mezz’ora”.

Nella serie “Downton Abbey” Victoria interpreta Audrey, nella sesta stagione attualmente in onda in Gran Bretagna.

Il nuovo cinema inglese. Ultimamente molti film di Hollywood hanno gli attori che provengono da scuole di inglese, come Daisy Ridley e John Boyega di “Star Wars: il ritorno della forza”, Eddie Redmayne ne “La teoria del tutto” o appunto “Danish Girl”. Per Victoria Emslie questo cambiamento nelle scelte dei casting è segno dei tempi. “Penso che sia meraviglioso essere in grado di vivere in un mondo in cui è possibile essere considerati per un ruolo di un progetto, a prescindere dal tuo background o dal tuo accento nativo. La facilità di viaggiare rende più facile che ci sia una condivisione di talenti a livello internazionale. E sono sicura di parlare per la maggior parte degli attori quando dico che è ottimo poter lavorare e scambiare esperienze a livello internazionale”.

Recitare a teatro. Victoria proviene dal teatro, avendo lavorato ultimamente in "Northanger Abbey" di Jane Austen, e "Jeeves and Wooster" di Wodehouse. I due testi sono diversi, uno è drammatico e l’altro sarcastico: “l’esperienza vissuta lavorando con questi testi è stata completamente differente. Il gruppo di attori con cui ho fatto Jeeves e Wooster erano tutti i miei amici dell’università, cosa che ha aggiunto divertimento nell’imparare il testo. Ho fatto parte di un fantastico gruppo di artisti, non mi ricordo di aver sentito alcuna pressione o stress durante la messa in scena dello spettacolo”.

Per Northanger Abbey invece la situazione era diversa. “Si tratta del mio primo spettacolo fuori dal contesto universitario prima di andare alla scuola di teatro. Lì ho sentito la pressione di portare avanti il ruolo di attrice protagonista. In quel periodo della mia vita, sentivo una connessione con il mio personaggio, ingenuo e un po’ fuori dalla mia profondità, ma questo è servito solo a favorire il godimento del progetto”.

Il prossimo progetto di Victoria è ancora a teatro: “Ci sono solo tre attori e io sono sul palco per due ore senza mai uscire di scena”. Lo spettacolo è ambientato nel 1940 durante l'occupazione nazista dell'isola di Guernsey: “La storia racconta di una ragazza che lotta per sopravvivere alla guerra. Saremo in tour per tutto il Regno Unito per tre mesi. So che sarà una bellissima esperienza e sono grata di aver avuto l'opportunità di lavorare di nuovo nel teatro - sono ormai 5 anni ora - e di intraprendere un’avventura così stimolante”.

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