Recensione film I segreti di Wind River, la frontiera secondo Taylor Sheridan
L'FBI indaga su un inquietante caso nella riserva indiana di Wind River, in sala dal 5 aprile.

I
segreti di Wind River segna il debutto alla regia di un apprezzato
sceneggiatore, Taylor Sheridan. Dopo Sicario e Hell or High Water,
entrambi candidati a diversi Oscar, con questo neo
western Sheridan completa la trilogia incentrata su quello che è rimasto del concetto
di frontiera negli Stati Uniti oggi.
I segreti di Wind River è
basato su accadimenti reali, sottolinea il film, informando lo
spettatore che la scomparsa delle donne, tra i nativi americani, rimane
drammaticamente senza numero, visto che alcun monitoraggio è previsto a riguardo.
Ambientato nella riserva indiana di Wind River, in Wyoming, il film comincia con un sequenza notturna. Una ragazza corre, scalza e disperata. La scena seguente introduce Cory Lambert (Jeremy Renner). Ha sotto mira un lupo ed è costretto ad abbatterlo. Non solo i lupi rappresentano una minaccia per il bestiame locale, la caccia è aperta anche per un coguaro. La guardia forestale si imbatte nel cadavere di una giovane arapaho: è Natalie Hanson (Kelsey Asbille). Cory la conosce da sempre, era la migliore amica di sua figlia, scomparsa in circostanze mai chiarite una notte di tre anni prima.
Dopo la morte della figlia, Cory si aggira in quell'ambiente ostile rispettandone la legge di sopravvivenza. È un uomo che cerca di convivere con il dolore, ha un piccolo ometto da crescere e una ex moglie, nativa di Wind River, che cerca un lavoro per andarsene dalla riserva.
L'omicidio di Natalie risveglia la sete di giustizia. In quella terra di nessuno, significa essere in grado di farsi giustizia da sé. Nel frattempo, l'FBI manda una recluta per indagare sul caso. Quando Jane Banner (Elizabeth Olsen) raggiunge la riserva durante una tormenta di neve, Cory e lo sceriffo locale Ben Shoyo (Graham Greene) sono i primi a capire: agli agenti federali, di quella morte non importa nulla.
Jane Banner giunge da Las Vegas, totalmente ignara delle proibitive condizioni ambientali e della mentalità del luogo. Fa molti passi falsi. Emerge che Natalie è stata picchiata e violata, ma è morta a causa di un'embolia polmonare conseguente all'esposizione alle rigida temperatura senza adeguato abbigliamento. Il medico legale non può che mettere la firma su tale referto.
Natalie ha corso sei miglia per salvarsi dal proprio aguzzino. La Banner intuisce che in quel lembo di frontiera, la legge segue altri percorsi. E' una wilderness innevata che non lascia scampo. Anche Natalie era determinata ad andarsene, non ci è riuscita nonostante la tempra di guerriera.
I segreti di Wind River è stato premiato a Cannes nel 2016. Nonostante il successo di critica e pubblico, la pellicola indie ha avuto una distribuzione limitata. La Weinstein Company ne acquista i diritti a Cannes, per poi ritirare il film dalle sale nel gennaio del 2017.
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