Recensione film I Fratelli Sister, un ottimo John C. Reilly affiancato da Joaquin Phoenix
Nelle sale dal 3 maggio, distribuito da Universal Pictures.

The Sisters Brothers, premiato con il Leone d'Argento a Venezia, è stato applaudito dalla critica internazionalmente. Eppure al box office statunitense non ha brillato per incassi, non abbastanza rispetto al budget di produzione.
Tra i film proposti questo fine settimana, I Fratelli Sisters è quello da non perdere al cinema. È un western con i paesaggi immersi nella wilderness, grazie all'impeccabile fotografia di Benoit Debie (per Harmony Korine ha firmato Spring Breakers e l'ultimo The Beach Bum, con Matthew McConaughey), da godersi appieno sul grande schermo. Lo script è tratto dal romanzo picaresco dello scrittore canadese Patrick deWitt del 2011, finalista al Boker Prize, pubblicato in Italia da Neri Pozza Editore. John C. Reilly, innamorandosi del libro, ne opziona i diritti cinematografici.
Schede
I Fratelli Sisters, l'omaggio a Sergio Leone
Il profeta, Un sapore di ruggine e ossa, Dheepan - Una nuova vita; citare gli ultimi film di Jacques Audiard possono indirizzare sulle aspettative di questo nuovo film, il primo girato in inglese. Il cinema di Sergio Leone vi respira e resta catalizzatore. I fratelli Sisters è un western che cavalca i generi con disinvoltura, dalla commedia al pulp. Da spettatori entriamo nel microcosmo dei Sisters senza forzature, sorprendendoci nell'empatizzare con le sorti di questi villain.
Il vero protagonista è Eli Sisters, interpretato da un immenso Reilly, un perdente che saprà riscattarsi in un inedito crescendo lungo il film. Al suo fianco c'è Joaquin Phoenix, antidivo per eccellenza, impegnato nel ruolo borderline del fratello minore Charlie. Un personaggio difficile, senza la levatura di Phoenix, il rischio sarebbe stato di un'interpretazione eccessiva, caricaturale. Phoenix invece, riesce a toccare le note tragiche di Charlie: non vediamo l'ora di vederlo nei panni del Joker, atteso nelle sale italiane in ottobre.
I Fratelli Sisters comincia con una spettacolare, epica sequenza notturna, in cui capiamo di che pasta sono fatti i due sicari, sporchi, brutti e cattivi, la cui reputazione echeggia sinistramente in tutto il Wild West. Se Charles è smodato e incontrollabile, Eli si dota di una riserva di umanità.
La scelta del cast, Jake Gyllenhaal e Riz Ahmed
Non sono da meno Jake Gyllenhaal e Riz Ahmed. Gyllenhaal è il detective privato al soldo del potente commodoro (Rutger Hauer), Ahmed interpreta il chimico in possesso della formula per fare luccicare l'oro nei fiumi. Morris è sulle tracce di Warm, ma finisce per diventarne socio filantropo in affari. Siamo nella metà dell'Ottocento, il tempo della febbre dell'oro, alla coppia spetta la riflessione politico-morale costringendoci a ripensarli nei panni di Lou Bloom e l'assistente Rick in Lo sciacallo - Nightcrawler.
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